Dopo quasi sei mesi di campionato, ventiquattro gare già giocate su trentotto, nessun recupero in programma e 2/3 di stagione completati, nel Girone A di Serie D è tempo di tirare le somme in vista della volata finale, quella in cui si andranno a disputare le ultime quattordici sfide della Regular Season.
La fase più “calda” dell’annata sportiva 2020/21 sta per entrare nel vivo e, con l’imminente chiusura dell’infinita sessione di mercato invernale, tutte le squadre ancora in corsa per i rispettivi obiettivi stanno per prepararsi al rush conclusivo, con la fierezza di chi è consapevole di aver portato a termine gran parte del percorso, attraversando una marea di difficoltà e riuscendo a fare Calcio nel momento storico più complicato degli ultimi sessant’anni.
Rispettando i pronostici iniziali, a guidare la classifica di questo raggruppamento con 50 punti sin qui raggranellati, è il Gozzano di Mister Antonio Soda, una compagine allestita senza ombra di dubbio per il salto diretto di categoria. Non sarà comunque così semplice difendere il primato nella parte conclusiva della stagione, visto che la seconda forza del campionato, la sorprendente e “spensierata” Castellanzese di Mister Achille Mazzoleni, è a un solo punto di ritardo dai rossoblu e con lo scontro diretto di ritorno in programma al “Provasi” di Castellanza tra soli nove giorni. Al terzo posto spinge l’ottimo Bra di Fabrizio Daidola, in ritardo di appena quattro punti dalla vetta. A meno cinque dal Gozzano e saldamente al quarto posto troviamo il Pont Donnaz Hône Arnad Evançon allenato da Roberto Cretaz, una “matricola terribile” decisa a cullare sino in fondo il sogno promozione. Al quinto posto, l’ultimo a garantire un piazzamento Play-Off, c’è attualmente il Sestri Levante, altra neopromossa dal rendimento eccellente, andata già ben oltre le aspettative e per nulla intenzionata a mollare la presa in ottica spareggi-promozione. I Corsari sono seguiti nello spazio di soli quattro punti da quattro squadre come Caronnese, Imperia, Sanremese e Folgore Caratese, tutte impegnate nella conquista di un piazzamento Play-Off che, in alcuni casi, rappresenta il “minimo sindacale” in una stagione un po’ al di sotto delle aspettative.
A metà classifica si colloca un Legnano che, senza tema di smentita, è fino ad oggi la più grande delusione di questo raggruppamento. Sedici punti di ritardo dalla vetta e sette di distanza dal quinto posto sono troppi per una formazione allestita per competere per il salto di categoria. Il tempo per rimediare c’è ancora ma in casa lilla urge trovare quella continuità che si è rivelata il vero punto debole del team lombardo. Lavagnese, Arconatese e Derthona sono rispettivamente a quattro, due e un punto di distacco dall’attuale zona Play-Out e continuano a rendersi protagoniste di un torneo un po’ altalenante ma tutto sommato in linea con i programmi di partenza. Delude (e non poco) il piazzamento del Chieri, regina dei pareggi (ben 12 su 24 gare) e costretta a navigare a vista rispetto alla parte bassa della classifica, essendo ormai troppo lontana dal vertice.
In questo momento, a giocarsi gli spareggi-salvezza sarebbero Saluzzo, Casale, Città di Varese e Borgosesia. Se dal Saluzzo e dal Borgosesia ci si poteva aspettare un piazzamento simile arrivati a questo punto del campionato, lo stesso non si può dire per quanto concerne Casale e Città di Varese, due realtà nobili, sicuramente alle prese con alcune e differenti problematiche, ma che mai avremmo pensato di vedere invischiate nella lotta per non retrocedere. Fortunatamente sono entrambe in netta ripresa ed è plausibile che attingano anche dal mercato per puntellare la rosa che dovrà affrontare con equilibrio e determinazione lo sprint finale. Le ultime due posizioni sono occupate dal Vado (19º con 16 punti) e dal Fossano (20º con 11 punti). La corsa di entrambe per evitare la retrocessione sarà difficile e ricca di insidie. Attacchi abulici e difese troppo poco ermetiche sono dei punti a sfavore per i rossoblu liguri e per i blues cuneesi, ma le 14 gare rimaste consentono di sperare ancora in quello che, per tutt’e due, avrebbe i classici connotati del “miracolo sportivo”.
LEGA NAZIONALE DILETTANTI
Campionato di Serie D – Girone A – Stagione 2020/21
– GOZZANO (1º in classifica con 50 punti dopo 24 gare su 38) – VOTO: 8
Dopo un inizio di stagione “stentato”, con tre sconfitte subite nelle prime sei uscite, i piemontesi si sono rimessi presto in carreggiata e ora si trovano al comando della classifica a 14 gare dal termine, trascinati dalla super coppia-gol composta da Diego Allegretti e Cheikh Sylla. Percorso finora in linea con i programmi e gli investimenti societari ma ci sarà ancora da lottare per andare in Serie C perché i rossoblu hanno alle spalle tre squadre forti, organizzate e piuttosto “spensierate”, prima tra tutte quella Castellanzese che ha un solo punto di ritardo dalla vetta e che attende di sfidare tra le mura amiche un Gozzano che vanta la miglior difesa del Girone ed è rimasto imbattuto in 20 delle 24 gare disputate fino ad oggi. Nel complesso un rendimento degno delle ambizioni di un grande club, felice ed orgoglioso anche e soprattutto per il piazzamento al primo posto nell’ultima classifica del progetto “Giovani D Valore” della LND con riferimento al Girone A di Serie D. Un primato che per certi versi vale quanto e più di quello sin qui ottenuto nella classifica del campionato, ancor più prestigioso se si considera che, con un punteggio di 712, l’A.C. Gozzano risulta essere in quest’ambito la Società più “virtuosa” dell’intera Serie D.
– CASTELLANZESE (2ª in classifica con 49 punti dopo 24 gare su 38) – VOTO: 9
Parliamo della più grande e piacevole sorpresa del Girone e forse dell’intera categoria. Nell’anno del Centenario neroverde, questa splendida realtà calcistica sta vivendo il punto più alto della propria storia e sogna di raggiungere un traguardo impensabile ad inizio stagione. Trascinata da un attacco atomico e dal capocannoniere Mario Chessa, la truppa di Achille Mazzoleni ha abbandonato da tempo l’idea di lottare per la permanenza in Quarta Serie e cercherà di cullare sino in fondo un sogno tutt’altro che irrealizzabile. Nelle ultime sedici gare è arrivata una sola sconfitta e i risultati sin qui ottenuti non sono frutto del caso bensì del grande lavoro compiuto dallo Staff Tecnico nel contesto di un ambiente sano, competente ed estremamente unito. Tra nove giorni, al “Provasi”, sarà di scena la capolista Gozzano e sarà forse quella la prova del nove per capire quale, tra le due, sarà la candidata numero uno al tanto agognato salto di categoria.
– BRA (3º in classifica con 46 punti dopo 24 gare su 38) – VOTO: 7,5
Anche il Bra è andato oltre le aspettative iniziali e se non fosse stato per un leggero calo accusato nell’ultimo mese, in cui sono arrivate due vittorie, un pareggio e tre sconfitte, i ragazzi di Fabrizio Daidola sarebbero forse al comando della graduatoria, così come accaduto per gran parte della stagione. Il rendimento dei piemontesi è comunque stato sempre di alto livello e piuttosto costante, con molti giovani valorizzati e tantissime soddisfazioni regalate ai sostenitori giallorossi. Per la promozione diretta in Serie C, il Bra c’è e va tenuto in debita considerazione.
– PONT DONNAZ HÔNE ARNAD EVANÇON (4º in classifica con 45 punti dopo 24 gare su 38) – VOTO: 7,5
Una sola sconfitta nelle ultime dieci, diciannove gare chiuse con un risultato positivo sulle ventiquattro disputate, tanti scontri diretti ancora in programma e solo cinque punti di ritardo da una vetta che in estate era un “sogno” e che ora rappresenta un qualcosa di concreto per questa “matricola terribile” con ancora tanta voglia di stupire. Il sapiente condottiero Roberto Cretaz ha messo in piedi una macchina quasi perfetta, allestita da un Club ambizioso e competente, determinato nel voler competere sino in fondo per qualcosa di straordinario che era a dir poco “impensabile” ad inizio stagione.
– SESTRI LEVANTE (5º in classifica con 41 punti dopo 24 gare su 38) – VOTO: 7,5
Che stagione per questa bella realtà! La compagine ligure oggi sarebbe meritatamente ai Play-Off di fine campionato, e con un ambiente compatto e determinato come quello rossoblu ci sono tutte le possibilità per tenersi stretta questa posizione sino in fondo. Alle spalle della formazione genovese ci sono delle squadre forti e attrezzate come Caronnese, Sanremese e Folgore Caratese, ma la “spensieratezza” dei Corsari potrebbe fare la differenza durante lo sprint finale per aggiudicarsi un posto nella definitiva graduatoria Play-Off.
– CARONNESE (6ª in classifica con 39 punti dopo 24 gare su 38) – VOTO: 7
Forse perché negli ultimi anni ci ha abituato a vederla lottare con regolarità per le posizioni di vertice, ma quando si parla della Caronnese è inevitabile farsi condizionare da uno spirito critico più marcato rispetto a quanto possa accadere analizzando il rendimento di altre squadre di questo Girone. La valutazione del percorso sin qui compiuto dalla compagine rossoblu è comunque alta, specie perché non si è andati ad allestire un organico dai nomi “altisonanti” e anche perché, al netto delle problematiche legate al momento critico che si sta vivendo lungo tutto lo Stivale, i risultati sono stati abbastanza positivi e sufficienti per tenere i ragazzi di Roberto Gatti a soli due punti di distanza dall’attuale zona Play-Off.
– IMPERIA (7º in classifica con 39 punti dopo 24 gare su 38) – VOTO: 8
Vedere l’Imperia a ridosso del quinto posto e con dodici punti di margine sulla zona Play-Out non può che suscitare una stima particolare per un gruppo che si sta rendendo protagonista di una stagione straordinaria. Alessandro Lupo e il suo Staff hanno creato una “macchina” quasi perfetta, dimostratasi un autentico rullo compressore al “Nino Ciccione”, dove in undici gare ha trionfato il solo Bra. Distanti soltanto due punti dalla zona Play-Off, i nerazzurri liguri vogliono continuare a stupire e a sognare qualcosa di più prestigioso di una salvezza che si può già considerare ampiamente e meritatamente acquisita.
– SANREMESE (8ª in classifica con 38 punti [-2 di penalizzazione] dopo 24 gare su 38) – VOTO: 6,5
È inutile nasconderlo: dalla compagine matuziana ci si aspettava una posizione di classifica differente da quella attuale. Solo quattro le sconfitte su ventiquattro partite, ma sono stati i troppi pareggi (ben 10) a far accumulare ai liguri un grave ritardo sulle primissime posizioni. L’avvento di Mister Matteo Andreoletti sulla panchina biancazzurra ha portato a raggranellare 20 punti su 33, frutto di cinque vittorie, cinque pareggi e una sola sconfitta in undici gare disputate nei primi due mesi vissuti sotto la sua gestione. I margini di miglioramento sono ancora molto ampi e agganciare la zona Play-Off, oggi distante solo tre punti, è l’obiettivo minimo che questa squadra può fissare per se stessa nella parte conclusiva di questa tribolata stagione.
– FOLGORE CARATESE (9ª in classifica con 37 punti dopo 24 gare su 38) – VOTO: 7,5
C’è chi si aspettava qualcosa di più dell’attuale nono posto ma non si può far altro che riservare una valutazione molto alta ad una squadra che ha come primo obiettivo la valorizzazione dei tantissimi e talentuosi gioielli presenti nel proprio organico. Dopo Rachid Kouda, atleta classe 2002 ingaggiato a fine gennaio dal Cagliari, sono altri i giovani prospetti del club brianzolo finiti nel mirino di diverse Società di Serie A e B. Un orgoglio non indifferente per il sodalizio lombardo, riuscito a ritagliarsi enormi soddisfazioni anche in questo campionato. Attualmente, la squadra allenata da Emilio Longo è quella ad aver totalizzato più punti di tutte in trasferta: sei vittorie, sei pareggi e solo una sconfitta subita lontano da Carate, quella del 7 febbraio, maturata sul campo della capolista Gozzano, vittoriosa per 1-0 grazie al rigore trasformato da bomber Allegretti a metà primo tempo. Il quinto posto dista solo quattro punti e con il terzo attacco più prolifico del Girone non può che essere positivo il bilancio della Folgore dopo 24 giornate, specie considerando i tanti punti lasciati per strada a causa dei numerosi errori arbitrali di cui sono stati vittime Monticone e compagni.
– LEGNANO (10º in classifica con 34 punti dopo 24 gare su 38) – VOTO: 5,5
Valutazione persino generosa nei riguardi di una squadra che ci si aspettava potesse competere sino in fondo per il salto di categoria. L’organico allestito dalla Società lilla era ed è di livello superiore a quello di tante delle nove compagini che sopravanzano la formazione legnanese in classifica, e gli sforzi compiuti dalla Proprietà durante lo scorso mercato estivo presupponevano un rendimento ben diverso. Di questo ne è perfettamente consapevole tutto l’ambiente e di sicuro qualcuno si sarà assunto la responsabilità di un percorso al di sotto di ogni aspettativa, a cominciare da diversi calciatori che hanno reso molto meno di quanto ci si potesse immaginare. Circa quaranta giorni addietro si è concretizzato il cambio di guida tecnica, con Marco Sgrò che ha ereditato le redini della Prima Squadra da Lucio Brando. Un avvicendamento che ha portato a quattro vittorie e ad altrettante sconfitte, evidenziando in concreto quella mancanza di continuità che, ad oggi, è stata la più grande “nemica” di questa squadra, assieme alla scarsa solidità difensiva (38 gol al passivo e quinta difesa più battuta del Girone).
– LAVAGNESE (11ª in classifica con 31 punti dopo 24 gare su 38) – VOTO: 6
A distanza di sicurezza dall’attuale zona Play-Out, i bianconeri liguri intendono aumentare l’attuale vantaggio di quattro punti sul quindicesimo posto, provando a recuperare equilibrio e continuità nel proseguo di stagione. I tre tecnici che si sono susseguiti sulla panchina della Lavagnese durante la prima parte di campionato hanno provato, non senza difficoltà, a dare un’identità ad una squadra che nel complesso poteva sicuramente fare qualche punto in più, nonostante le soddisfazioni non siano mancate. Emblematica la doppia vittoria con la capolista Gozzano e i successi contro la Castellanzese e il Bra, gare che hanno consegnato ai bianconeri il titolo aleatorio ma abbastanza piacevole di “ammazzagrandi” di questo raggruppamento.
– CHIERI (12º in classifica con 30 punti dopo 24 gare su 38) – VOTO: 5,5
Poche le battute d’arresto ma sono stati davvero troppi i pareggi per la formazione piemontese, collocata in una posizione di classifica non proprio in linea con il valore complessivo dell’organico. I punti di vantaggio sulla zona Play-Out sono solo tre e bisognerà mettersi a correre nel proseguo della stagione per evitare “brutte sorprese” e per chiudere nella miglior maniera possibile una stagione anomala e avara di soddisfazioni, eccezion fatta per quel quarto posto del Chieri nell’ultima classifica del progetto “Giovani D Valore” della LND con riferimento al Girone A di Serie D; una circostanza che ha suscitato enorme e comprensibile orgoglio in tutto l’ambiente azzurro.
– ARCONATESE (13ª in classifica con 29 punti dopo 24 gare su 38) – VOTO: 6
La formazione allenata da Giovanni Livieri c’è e dirà la sua sino in fondo a questa stagione assai particolare, continuando a competere per mantenere ancora una volta questa categoria. Di sicuro non ci si è mai annoiati durante le partite giocate dalla compagine oroblu, quasi sempre ricche di gol e di spettacolo. Il vantaggio sul quindicesimo posto, il primo a significare la disputa degli spareggi-salvezza, è di due punti. L’obiettivo è quello di proseguire nel trend positivo sin qui concretizzato in quasi tutti gli scontri diretti giocati, cercando di chiudere al più presto il discorso relativo alla permanenza in Quarta Serie.
– DERTHONA (14º in classifica con 28 punti dopo 24 gare su 38) – VOTO: 6
Chiusa dopo quattro stagioni l’era targata Luca Pellegrini, un paio di settimane addietro il club piemontese si è affidato in panchina all’esperto Giovanni Zichella. Un cambio di guida tecnica che ha fatto scalpore per la durata e per la bontà del rapporto con lo stesso Pellegrini, ma con la Società che ha ritenuto necessario compiere questa scelta al culmine di una striscia di cinque sconfitte consecutive e di otto gare senza vittoria e, nel complesso, di una sola vittoria nelle ultime quindici gare disputate sotto la gestione Pellegrini. Con Mister Zichella al timone della Prima Squadra, l’HSL ha vinto tra le mura amiche lo scontro diretto con il Vado, conquistando tre punti d’oro, utili a tenere i Leoncelli fuori dall’attuale zona Play-Out, anche se ci vorranno ancora molto impegno e tanti punti per centrare l’obiettivo della permanenza in Quarta Serie.
– SALUZZO (15º in classifica con 27 punti dopo 24 gare su 38) – VOTO: 6
Si sapeva molto bene che questa sarebbe stata una stagione in cui si sarebbe lottato per la permanenza in Serie D e la formazione marchionale sta confermando le attese, rendendosi protagonista di un discreto campionato, con tanti giovani in organico, alcuni alla prima esperienza in questa categoria. Le soddisfazioni non sono mancate per i ragazzi di Mister Riccardo Boschetto, capaci di battere squadre come Pont Donnaz Hône Arnad Evançon, Sanremese e Casale (due volte su due), e di pareggiare con realtà come Bra e Legnano tra le altre. Oggi i granata sarebbero ai Play-Out ma l’obiettivo assolutamente alla portata resta quello di salvarsi senza passare dalla lotteria degli spareggi per evitare l’immediato ritorno in Eccellenza.
– CASALE (16º in classifica con 27 punti dopo 24 gare su 38) – VOTO: 5
Non può essere positivo il giudizio complessivo per una squadra che nei primi 2/3 di campionato e in 24 partite disputate ha conquistato solo 6 vittorie, 27 punti ed è insediata in piena zona Play-Out. Da questo Casale ci si aspettava una collocazione diversa di classifica nonostante possa godere, come d’altronde tutte le formazioni di questa categoria, delle attenuanti dovute a chiunque stia facendo Calcio in una stagione così anomala e ricca di imprevisti più o meno gravi a cui far fronte. Ultimamente i nerostellati hanno lanciato segnali di ripresa e la prima posizione a garantire la salvezza diretta dista un solo punto; il minimo sindacale sarà ottenere la permanenza in categoria, in un’annata particolare e avara di grandi emozioni.
– CITTÀ DI VARESE (17º in classifica con 22 punti dopo 24 gare su 38) – VOTO: 4,5
Assieme al Legnano, i biancorossi rappresentano certamente la delusione principale di questo Girone di Serie D. Dopo un inizio di stagione a dir poco disastroso, il Città di Varese ha ripreso in mano le fila del proprio destino poco tempo dopo l’arrivo in panchina di Ezio Rossi, subentrato al collega David Sassarini lo scorso 1º dicembre. La situazione di classifica resta complicata, la vittoria manca da oltre un mese e la prima posizione che garantirebbe la salvezza diretta dista ancora ben sei punti. Un gran peccato che si debba lottare per non retrocedere, specie per una squadra allestita in estate con ambizioni di vertice, rimodellata in ogni reparto in corso d’opera e sicuramente orfana del proprio pubblico, ancor più in un’annata così difficile e complicata per tutte le formazioni calcistiche di Quarta Serie.
– BORGOSESIA (18º in classifica con 19 punti dopo 24 gare su 38) – VOTO: 5
Torneo di tutt’altro tenore per la compagine valsesiana rispetto a quello concretizzato nella passata stagione. Quest’anno si dovrà soffrire sino in fondo per cercare di mantenere la categoria e fortunatamente i ragazzi di Mister Stefano Rossini sembra che abbiano ingranato, centrando due vittorie e due pareggi nelle ultime quattro uscite di campionato. Gli otto punti conquistati negli ultimi venti giorni, grazie anche ai numerosi innesti finalizzati di recente sul mercato, hanno rilanciato il Borgosesia, uscito dalla zona retrocessione diretta e collocatosi in zona Play-Out a nove punti di distanza dalla prima posizione che garantirebbe la permanenza diretta. Tra le squadre presenti nella seconda metà della classifica, il Borgosesia è la formazione con il miglior ruolino nell’ultimo mese di gare ufficiali e ciò fa ben sperare per il prosieguo, pur non cancellando un inizio di stagione disastroso dove si è arrivati a collezionare ben dieci sconfitte di fila. Felicità ed enorme soddisfazione sono state generate dall’attuale terzo posto nell’ultima graduatoria del progetto “Giovani D Valore” della LND con riferimento al Girone A di Serie D, un piazzamento che ha inorgoglito tutto l’ambiente, a cominciare da chi ha selezionato, cresciuto, valorizzato e lanciato i tanti prospetti di talento che arricchiscono la rosa della Prima Squadra granata.
– VADO (19º in classifica con 16 punti dopo 24 gare su 38) – VOTO: 4
È innegabile che dalla formazione rossoblu ci si sarebbe aspettato qualcosa di diverso. C’è da dire che l’organico si è indebolito strada facendo e non sono arrivati dal mercato gli innesti giusti per poter rimpiazzare a dovere i vari partenti. Sicuramente c’è la volontà di tentare l’aggancio alla zona Play-Out, provando ad evitare la retrocessione attraverso gli spareggi-salvezza. Difficile pensare ad una permanenza diretta, con il quattordicesimo posto già distante ben dodici punti. In casa Vado, comunque, nessuno ha mollato la presa e nonostante le tante difficoltà, le evidenti carenze tecniche e le varie criticità da affrontare in un momento storico particolarmente difficile, si farà di tutto per preservare una categoria che il Vado farebbe bene a tenersi stretta, non fosse altro che per il blasone e la tradizione che da sempre accompagnano il nobile sodalizio ligure. Grande orgoglio suscita il secondo posto nell’ultima classifica del progetto “Giovani D Valore” della LND con riferimento al Girone A di Serie D, una circostanza che certifica l’ottimo lavoro svolto dal club vadese con i tanti e valorosi giovani presenti in Prima Squadra e nelle Giovanili rossoblu.
– FOSSANO (20º in classifica con 11 punti dopo 24 gare su 38) – VOTO: 4
Campionato di difficoltà estrema per i blues di Fabrizio Viassi, relegati sul fondo della graduatoria con otto punti di distacco dalla zona Play-Out e diciassette lunghezze di distanza dalla zona salvezza diretta. Solo due le vittorie conquistate in ventiquattro gare disputate, cinque i pareggi e diciassette sconfitte, con il peggior attacco e la difesa più battuta del Girone. Salvarsi appare qualcosa di più di un “miracolo sportivo” e anche se il tempo per riuscirci c’è ancora, servirebbe un tracollo parallelo delle altre contendenti per la permanenza in Quarta Serie per permettere ai cuneesi di restare in questa categoria. Di buono c’è naturalmente il consueto lavoro di valorizzazione dei tanti giovani presenti in rosa, un’opera importante e apprezzabilissima, certificata dall’attuale quinto posto del Fossano nell’ultima classifica del progetto “Giovani D Valore” della LND con riferimento al Girone A di Serie D.