Blitz fondamentale del Paternò al “Mimmo Rende” contro il Castrovillari che rimedia la quinta sconfitta in sette partite perdendo di misura a causa del penalty segnato da De Marco. Corsara la formazione ospite che ottiene il massimo con il minimo sforzo. Rossoneri che avrebbero potuto rimettere in piedi la sortita se avessero insaccato l’altro calcio di rigore concesso dal direttore di gara. Nel complesso i Lupi hanno condotto la partita ma non sono stati concreti davanti.
ANTEPRIMA
Entrambe le formazioni non attraversano un momento di forma idilliaco e oggi hanno urgente bisogno di ottenere il massimo dei punti. Infatti, Castrovillari e Paternò sono sperate da una sola lunghezza in classifica: rispettivamente 17 e 18 punti. L’atmosfera è perfetta per disputare un incontro di calcio data la temperatura gradevole e il terreno di gioco sembra in ottime condizioni.
PRIMO TEMPO
I rossoneri hanno un approccio migliore alla gara degli avversari e già al terzo conquistano un calcio di punizione dal vertice destro dell’area che batte di prima Bonanno (3’) senza inquadrare lo specchio della porta difesa da Cavalli. Compagini inizialmente contratte, si lotta principalmente a centrocampo dove ognuna cerca di imporre il proprio gioco senza riuscirci egregiamente. Al quarto d’ora Ielo salta il suo marcatore, si incunea nei 16 metri cadendo a terra: per il direttore di gara però la trattenuta del difensore ospite non è così vigorosa da concedere il penalty. Col passare dei minuti il Castrovillari guadagna campo e ottiene un altro calcio piazzato da buona posizione per un mancino. Infatti Emmanouil lascia l’incombenza nuovamente a Bonanno (23’) che scaglia un pallone insidiosissimo sul quale si distende Cavalli allungando in angolo. La pressione degli uomini di Franceschini è come un martello pneumatico, incessante e perpetua, perciò il Paternò fatica a ripartire, cercando un un giro palla infruttuoso. Al 30’ dopo un batti e ribatti Lautaro col destro prova ad indirizzare la sfera all’angolino ma ne esce una conclusione non ficcante. Due minuti dopo ancora Castrovillari all’arrembaggio: Ielo spinge sulla sinistra, crossa in mezzo per Principi che stecca con il mancino. Non c’è un attimo di respiro perché, al 32’, nuovamente l’esterno di centrocampo locale inventa per l’inserimento di Lautaro che non trova il pallone; leggermente lungo il traversone di Ielo che si dispera per l’occasione cestinata. I siciliani predicano nel deserto, sembrano essere totalmente scomparsi del terreno di gioco e in balia della formazione rossonera che dovrebbe quantomeno concretizzare la tanta mole di possesso palla. Timida reazione del Paternò con il tiro, che ha tutte le sembianze di un tentativo di alleggerimento, da parte di Scapellato dalla distanza (39’). Al tramonto del primo tempo Emmanouil pesca Bonanno che con un ottimo controllo orientato verso la porta si divincola dalla marcatura e calcia dal limite dell’area ma Cavalli respinge allontanando il pericolo. Rossoneri poco cinici sotto porta, soprattutto in occasione della mancata zampata di Lautaro, ma molto più propositivi. È latitato il killer instint da bomber di razza al centravanti locale. I rossazzurri, dal canto loro, non hanno mostrato la brillantezza e la fluidità che ci si sarebbe aspettati da una squadra che non vince da più di un mese.
SECONDO TEMPO
La ripresa comincia con gli stessi 22. Nei primi minuti non sembra essere mutato l’atteggiamento attendista del Paternò che, come nel primo tempo, lascia il pallino del gioco alla formazione casalinga. Più di lotta che di governo la partita fin qui degli ospiti. Lo dimostra il fatto che da una punizione velenosa per i rossoneri ne scaturisce un contropiede fulmineo di Di Stefano che per poco non sorprendeva la retroguardia locale. Però in pochi istanti il Paternò passa dal nulla all’estasi perché conquista un calcio di rigore sul quale permangono i dubbi. Sul punto di battuta si presenta De Marco (60’) che non fallisce nonostante Rizzitano intuisca: il destro è ben piazzato. La situazione che il Castrovillari voleva scongiurare si è avverata: alla prima palla gol i siciliani hanno sbloccato il match. Al 61’ ancora Bonanno su punizione tira una cannonata forte e precisa ma il portiere si disimpegna ottimamente allungando in corner. In più piove sul bagnato in casa rossonera perché alla mezz’ora è obbligato ad abbandonare il campo Porcaro per infortunio, sostituito prontamente da Buccino. Per iniettare benzina nel serbatoio un po’ a secco mister Franceschini inserisce Di Battista e Greco. Risponde Catalano con Bruzzo in luogo di Ferraguto. L’incontro, da 65′ in poi assume i tratti di un “tutti giù per terra” con i giocatori ospiti che al minimo contatto cadono richiamando l’attenzione del direttore di gara. In pieno recupero i padroni di casa hanno l’opportunità per pareggiare i conti con un calcio di rigore concesso dall’arbitro per atterramento di Bonanno ma dagli undici metri Corado cestina e appallottola l’occasione: Cavalli intuisce la direzione e allunga in angolo. Dopo sei minuti di recupero non c’è più tempo: Castrovillari-Paternò finisce 0-1.