Dopo aver ceduto il pacchetto azionario di uno Spezia portato in circa 13 anni dalla Serie D sino alla ribalta della Serie A, Gabriele Volpi continua e continuerà a mantenere ben saldo l’impegno assunto con il suo Arzachena Academy, club di cui è proprietario dall’estate del 2019.
A chiarire le proprie intenzioni è stato lo stesso imprenditore originario di Recco e naturalizzato nigeriano, in una intervista rilasciata al quotidiano “Secolo XIX”, nella quale ha rivelato i tre motivi che lo hanno spinto alla cessione della Società ligure dopo 13 anni di grandi e storici successi: “Ho ceduto lo Spezia – ha dichiarato Volpi – perché passo il 90% del mio tempo in Africa e, quando torno, cerco di rilassarmi sulla mia barca e non ho la voglia e la forza di chiudermi in un ufficio per gestire una Società di Calcio di Serie A. E poi perché questa era un’occasione più unica che rara, con la possibilità di cedere ad un gruppo di piena affidabilità e solidità finanziaria che può fare quello che abbiamo fatto noi e anche meglio. Fiorani ha ristrutturato le nostre aziende e i nostri impegni – ha aggiunto il Patron biancoverde – in Italia siamo presenti con 44 ristoranti, stiamo lavorando a Porto Marghera e abbiamo molti altri progetti in rapido divenire. Anche a La Spezia stiamo aprendo un nuovo locale. A noi piace fare quello che facciamo e continueremo a farlo”.
Alle domande rivoltegli rispetto al futuro dell’Academy attiva in Africa e dell’Arzachena, la risposta è stata netta e rassicurante per l’ambiente smeraldino: “Non c’è la minima intenzione di mollare questi impegni, perché hanno un altro valore e c’è la possibilità di restituire qualcosa. Sono situazioni meno pressanti, che continueremo a portare avanti con determinazione e nel migliore dei modi. Oltre a questo si aggiunge il Rijeka di cui deteniamo il 70% e di cui vedremo presto cosa fare”.
A certificare la volontà di investire ancora in terra sarda, ci sono i tanti interessi che Gabriele Volpi gestisce sull’Isola. Sono di poche settimane addietro l’acquisto dell’Hotel Selis, ora chiamato Hotel delle Rose, con annesso Ten Pizzeria & Restaurant, e l’apertura del Bistrot California Bakery a Porto Cervo. E sono previsti altri progetti d’investimento in Costa Smeralda, in controcorrente col periodo di piena pandemia in cui si contano più chiusure che nuove aperture, motivo per cui, i tifosi del sodalizio smeraldino possono sperare in repentini ed importanti “colpi di scena” anche e soprattutto per la squadra biancoverde, oggi impegnata in una rapida risalita nella graduatoria del Girone G di Serie D.