Una grande operazione di mercato ha prodotto grande soddisfazione in casa Forlì. La Società biancorossa ha ceduto alla Reggiana il talentuoso Matteo Amaducci, attaccante classe 2003, cresciuto nelle Giovanili e nella Prima Squadra del club forlivese, pronto ad affrontare questa splendida esperienza in seno all’organico della Primavera della Regia.
Di seguito, il Comunicato Ufficiale redatto e diramato a cura dell’Ufficio Stampa del Forlì Football Club 1919.
“Matteo Amaducci, classe 2003, ha lasciato Forlì per iniziare la sua avventura nel professionismo, in Emilia, con la maglia della Reggiana Primavera.
Un passaggio divenuto possibile grazie al mix creatosi tra le sue doti e quelle di chi lo ha cresciuto nel vivaio, che si conferma ogni anno, bacino di talenti.
La Società ha deciso di scommettere forte su di lui già a inizio stagione, dandogli la possibilità di aggregarsi alla Prima Squadra, viste le sue spiccate doti tecniche e atletiche e i risultati, ad oggi, hanno dato ragione al club biancorosso.
Di seguito le parole del Presidente, Gianfranco Cappelli e del Responsabile del Settore Giovanile, Paolo Romani.
Gianfranco Cappelli: “Sono felice di vedere che il Settore Giovanile stia lavorando bene. Da diversi anni ormai produciamo talenti che esordiscono in Prima Squadra o che trovano fortuna in categorie superiori. Questo è per noi motivo di grande orgoglio. Auguro a Matteo le migliori fortune per questa nuova avventura”.
Paolo Romani: “Siamo contenti ed orgogliosi. Come Responsabile mi sento soddisfatto della fiducia della Società. Matteo non è l’unico ragazzo che si è accasato in un club professionistico di livello superiore. Questa è per noi una conferma del lavoro svolto da parte di tutti i componenti del Settore Giovanile. La Reggiana non è stata l’unica richiesta per il ragazzo, che era osservato da un importante numero di Società di alto livello, e questo vale per tanti altri giovani che militano nelle nostre file. Auguro a Matteo di vivere la miglior esperienza possibile, di crescere professionalmente e umanamente. Sono sicuro che riuscirà ad ambientarsi benissimo, sapendo quanto sia garbato ed intelligente, oltre che dotato dal punto di vista calcistico”.
Il cammino è stato intrapreso, in maniera giusta, la strada è ancora lunga, ma il prologo ci racconta di un ragazzo di cui sentiremo ancora parlare. In bocca al lupo Matteo, noi faremo il tifo per te!”.