Qualche giorno fa l’intera Serie D ha ‘abbracciato’ finalmente un giocatore del calibro di Maicon che ha esordito nel match casalingo contro il Ponte San Pietro. Intervenuto ai nostri microfoni, il direttore sportivo del Sona, Claudio Ferrarese, ha raccontato le emozioni e le sensazioni derivanti da una giornata straordinaria nonostante la sconfitta. Il DS del club veneto, in ogni caso, si è soffermato anche sulla prima parte di stagione, strizzando l’occhio ai prossimi movimenti di mercato:
SONA-PONTE SAN PIETRO – “E’ stata una domenica bellissima perché vedere due giocatori di quel calibro (Maicon e Ferreira Pinto, ndr) affrontarsi, poi il discorso dell’esordio di Maicon… un’atmosfera incredibile, purtroppo per la partita è stata persa, ma in questo momento è secondario per quanto successo. E’ stata una bella giornata, Maicon ha fatto una bellissima partita, uscendo al 70’. Fatalità: quando è uscito abbiamo preso gol, però pazienza. Siamo contenti, l’unica cosa negativa è stata questa sconfitta. Ci ha inorgoglito vedere Maicon in campo, lo aspettavamo fa tempo: finalmente si è concretizzato questo sogno che andava avanti da mesi”.
STAGIONE – “L’obiettivo del Sona è mantenere la categoria, visto che il sona è una neopromossa e non ha mai fatto la D. Bilancio buono, se penso a queste ultime partite che abbiamo raccolto un punto con penultima e ultima in classifica, un po’ di rammarico c’è… perché potevamo essere terzi o quarti. Siamo vicino alle zone alte, ma siamo anche a +2 dai play-out”.
MAICON – “Maicon ha portato entusiasmo, più concentrazione. I ragazzi, chiaramente, hanno alzato l’asticella, perché sanno che in campo c’è un campione che gli può dare una mano e insegnare tanto sia dentro che fuori. Tutti sono molto più attenti e vedono che lui è un ragazzo molto umile; dà consigli e si è posto benissimo con tutti, specie con i più giovani. Una cosa che mi ha fatto impazzire quando domenica è uscito, è che dalla panchina si è alzato in piedi, si è fatto sentire e si è arrabbiato, perché ci teneva a non perdere”.
ROSA E MERCATO – “Io ho portato qui anche Paolo Dellafiore e per me è stato un colpo di mercato incredibile, perché pensare di portare in una realtà come la nostra un giocatore così, è stato comunque il traino per aver preso giocatori di categoria e con diversa esperienza come Strada, Gerevini, oltre a degli ottimi giovani. Poi abbiamo Da Mota, nazionale lussemburghese. Il Sona ha portato dei giocatori top per questa categoria. Detto questo non penso di fare altro sul mercato, direi che la rosa è bene o male apposto così. Probabilmente qualcosa in attacco, l’obiettivo è portare una punta più di peso e lo stiamo valutando con la società e con il mister”.
Ringriaziamo il direttore sportivo Claudio Ferrarese per la cordialità e disponibilità dimostrata alla nostra redazione…