Sarà Vladimir Gazzaev il nuovo allenatore del Siena. Al capolinea l’avventura di Argilli, traghettatore dopo l’addio di Alberto Gilardino, in attesa della nomina del nuovo tecnico, individuato appunto nel figlio dell’ex Commissario Tecnico della Nazionale Russa. Un Siena sempre più multinazionale, tra proprietà, mercato in entrata e adesso anche l’allenatore, che supera una ricca concorrenza che ha visto in lizza anche il viceallenatore dell’Alanyaspor Francesco Farioli. Prosegue, dunque, la corsa alla Serie C, ovviamente ancora alla portata, anche al cospetto della sconfitta odierna contro il Trastevere di Pirozzi per 2-3. I bianconeri occupano adesso la sesta posizione del girone E a quota 18 punti, a – 4 dalla capolista Tiferno Lerchi, e con due gare da recuperare (una in più rispetto alla prima della classe). Tutto normale, insomma, anche se adesso serve fare sul serio. E in primis è uno step che dovrà compiere la proprietà. Il direttore sportivo Andrea Grammatica è tra i più preparati in Serie D. Gode della fiducia ma ne merita ancora di più nella gestione di alcune dinamiche. L’addio di Gilardino è una falla che la proprietà lituana avrebbe dovuto e potuto evitare, soprattutto per ciò che ha condizionato l’addio con il Campione del Mondo, storicamente pacato e a modo, salvo poi sbottare al momento dell’addio. Per la C servirà maggior compattezza, ridurre al minimo gli errori ed evitare casi come quello appena superato. Ci riuscità Gazzaev?