Con la partita contro la Recanatese si è concluso il ciclo reatino di Riccardo Curci. Un ciclo che ha regalato gioie e dolori, con i primi prevalenti sui secondi (basti pensare al ritorno in Serie C dopo 11 anni e alla salvezza targata Cheu-Capuano). Un ormai ex Presidente, che avrà anche fatto molti errori, vedasi la cessione all’ItalDiesel dimostratasi poi una società fantasma, ma che merita un ringraziamento speciale non solo per aver fatto tornare a sognare la Rieti calcistica, ma anche per averla salvata dalla radiazione riprendendo la società proprio da ItalDiesel, permettendo così il passaggio di quote a Benedetto Mancini, ex patron del Latina.
Un Mancini carico, e pronto a infiammare la piazza. Missione in parte già compiuta con gli acquisti di Marchi, Brumat e De Vitis, oltre al possibile ritorno di Aquilanti, in prova per testarne le condizioni fisiche dopo il grave infortunio di alcuni mesi fa. C’è ancora molto da fare, come sistemare un attacco asfittico (0 reti segnate in 5 gare) e rifondare un settore giovanile raso al suolo dalla vecchia, scellerata gestione. Ma di una cosa siamo certi: il neo-patron ha molte idee ed è carico, e ci metterà tutto l’impegno possibile!​