Due annate importanti per Valeriano Loseto alla guida della FBC Gravina: il tecnico barese è alla ricerca di un progetto serio e ambizioso che possa permettergli di tornare ad allenare e continuare il proprio percorso di crescita dopo due salvezze conquistate con i gialloblù. Queste le dichiarazioni rilasciate in esclusiva a TuttoSerieD.com. Dalle decisioni della LND al Girone H, passando per il futuro:
LND – “Credo che non si sono dimostrate le soluzioni migliori. Ci hanno anche marciato da su, perchè con un solo positivo credo che si poteva andare a giocare in ogni dove. Chi è positivo deve essere considerato come un infortunato, il protocollo non è applicabile al 100%. Non c’è stato un comportamento esemplare da parte di alcuni club: se è accertata, la positività di 6/7 elementi, allora in quel caso è giusto rinviare le partite. Ogni anno capita alle squadre di dover fare i conti con infortunati e squalificati. Il Ministro Speranza vorrebbe dare il Decreto ristoro ai calciatori e ai tesserati delle società, si potrebbe risparmiare dando un’importante somma ai club per effettuare i tamponi cercando di rendere la vita più facile alle società dilettantistiche almeno 4 volte al mese”.
GIRONE H – “Esprimere dei giudizi sul Girone H sembra affrettato: di certo non mi aspettavo un Sorrento in testa alla classifica, ha cambiato molto mantenendo una buona intelaiatura. Quelli che sono rimasti stanno facendo capire ai nuovi quello che si deve fare. Il Bitonto è venuto un po’ meno, soprattutto quando si ha in rosa gente come Petta, Capece, Sirri, Lattanzio e Pozzebon, e considerando il parco giocatori, mi aspettavo che potesse occupare quella posizione in classifica nonostante sia partito in ritardo. Bisogna aspettare cosa fa il Taranto: rispetto ad altri anni, è partito non facendo grossi proclami di vittoria. Ha una squadra fatta nel migliore dei modi, anche perchè quest’anno con l’avvento di Montervino si è capito dove intervenire. Su tutte rimane il Casarano. Il Gravina? Ha raccolto meno di quello che ha prodotto, ma se non metti la palla dentro c’è poco da fare. E’ una squadra rinnovata e lotterà fino alla fine per cercare una tranquilla salvezza”.
PERIODO SENZA ALLENARE – “Non mi sarei mai aspettato di rimanere senza panchina dopo quanto fatto negli ultimi due anni, grazie ai ragazzi, alla FBC e al lavoro del direttore Costantiello che mi ha supportato. E’ stata una delusione enorme, più grossa dell’esonero di Andria. E il più delle volte, capisci che la meritocrazia nel calcio viene messa da parte, e quindi se non hai i giusti agganci e le giuste amicizie, difficilmente potrai proseguire nell’allenare. Probabilmente le mie amicizie in questo momento sono sottotono. Più che aggiornarti e seguire vari corsi, alla fine l’aggiornamento migliore è sempre il campo, fino a quando non si avrà la possibilità di poter esprimere le mie competenze e qualità”.
PANCHINA E FUTURO – “C’è stata la possibilità di andare fuori regione, onestamente non me la sono sentita perchè ci devono essere i presupposti basilari per poter accettare una panchina. Non ho visto un progetto in questa società, anche se la voglia sarebbe stata enorme: cerco una squadra ambiziosa. Non è giusto accettare la prima occasione perchè dopo due anni di salvezze ottimali, avrei voluto lavorare per centrare qualcosa di più importante. Aspetto l’occasione per ripartire da una società di calibro, perchè è questo il mio intento con la speranza che questo possa concretizzarsi. Mi auguro che qualcuno si ricordi di Valeriano Loseto. Non ho bisogno di rilanciarmi, non vengo da 3/4 annate balorde o da una serie di esoneri: voglio continuare il mio percorso di crescita in quanto credo di essere un allenatore esperto e a 360 gradi. Credo che sia l’ambizione dell’essere umano puntare a migliorarsi, senza nessuna presunzione. Con il Cerignola quest’estate c’è stata la possibilità di interagire con Elio Di Toro, a cui auguro ogni bene, però evidentemente va così questo periodo. Tutti vorrebbero allenare lì, credo che il DS abbia fatto un ottimo lavoro, allestendo una buona squadra. Sicuramente non è colpa dell’allenatore, e bisogna fare i conti con quelle stagioni che possono nascere in una certa maniera e questo momento va così. Poi può essere che alla ripresa, il Cerignola inanelli una serie di risultati che la possono portare più su in classifica”.
Ringraziamo Mister Valeriano Loseto per la disponibilità e cordialità mostrata ai nostri microfoni, augurandogli le migliori fortune personali e professionali.