Protagonista di una significativa intervista rilasciata a beneficio dei Canali Comunicativi Ufficiali del Sassari Latte Dolce, Nicolò Antonelli, forte difensore genovese e colonna della formazione sarda, ha espresso il suo pensiero riguardo il particolare momento storico che stanno attraversando il nostro Paese e l’intera categoria.
Queste le parole del calciatore, classe 1990, cresciuto nel Settore Giovanile del Genoa.
“Ad oggi, non soltanto a livello calcistico ma anche nel quotidiano, attraversiamo un momento caratterizzato da incertezza, dubbio ed esitazione. Pensare di poter continuare a disputare le gare con la stessa tranquillità e serenità di prima sarebbe un’utopia, ogni giorno dobbiamo fare i conti con la paura che il virus possa colpire noi o i nostri avversari, e che conseguentemente le partite vengano rinviate o addirittura, come già stato in passato, che sia messa in discussione la stessa prosecuzione del campionato. Per queste ragioni, credo che sia fondamentale, rispetto alla nostra categoria, attuare un protocollo certo e tale da permetterci di continuare a giocare in sicurezza. Ma con tutte le certezze del caso. Perché tutti vogliamo giocare, è il nostro lavoro ed è la nostra passione e non vediamo l’ora di tornare a farlo dopo queste settimane di attesa. Il prossimo obiettivo sono i due recuperi, su quelli dovremo focalizzare mente ed energie. In tal senso è sicuramente importante non allentare la tensione e cercare di restare sempre sul pezzo. La squadra si sta impegnando al massimo e duramente in allenamento, questo nonostante la delusione generata dal mancato disputare le ultime partite. La nostra stagione? Nelle prime quattro gare di questo campionato devo ammettere che tutti quanti ci aspettavamo un inizio diverso, soprattutto sul fronte dei risultati. Siamo tutti consapevoli di dover dare qualcosa di più ma sono sicuro che questa squadra ha grandi qualità a livello individuale e come gruppo: spetta solo a noi dimostrare che è così sul campo, in modo da poterci togliere delle soddisfazioni. Tutti insieme”.