“Preso atto delle dichiarazioni dell’onorevole Domenico Tuccillo, in merito ad un eventuale conflitto d’interessi tra l’Afragolese 1944 e l’Assessore allo sport di Afragola Cristina Acri, terrei a precisare alcuni punti, in qualità di Presidente della società rossoblù.
La stimatissima Dottoressa Cristina Acri, non ha MAI ricoperto alcun ruolo dirigenziale all’interno dell’Afragolese 1944. La stessa, al contrario di quanto dichiarato dall’onorevole Tuccillo, si è sempre impegnata con tutte le sue energie, affinchè la città di Afragola ed i suoi meravigliosi tifosi, potessero seguire le gesta della propria squadra nello stadio Luigi Moccia e che solo un’amministrazione, poco votata ai valori dello sport (inteso come come momenti di aggregazione sociale), non ha saputo o voluto valorizzare questi aspetti FONDAMENTALI.
Vorrei precisare, che il sottoscritto ha ereditato una situazione strutturale a dir poco abominevole, al contrario di quella societaria che è apparsa da subito limpida e perfetta.
Mi sono armato di grandi stimoli e immensa volontà, per cercare di portare il calcio afragolese in realtà ben più importanti.
Ho rilevato la Società ed insieme ad un gruppo di amici, siamo riusciti a stilare un progetto che attraverso un percorso riuscisse a condurci all’obiettivo tanto agognato da tutta la città, la serie D
Tutto ciò senza poter disporre di una struttura adeguata, senza aver avuto il supporto di persone come lei, caro onorevole Tuccillo, che tanto avrebbero potuto fare e che non ha mai fatto per questi colori.
Siamo riusciti ad avere il supporto di qualche imprenditore afragolese, che senza nessun interesse ne rendiconto, insieme al sottoscritto e ad alcuni soci, c’hanno mostrato il loro appoggio, sposando il nostro progetto vincente!!!
Giova ricordarlo, caro onorevole, che in queste categorie (chi mastica calcio lo sa bene), non esistono INTERESSI, non esistono GUADAGNI, c’è solo una SANA PASSIONE, per il gioco del calcio.
Tutte queste persone, che sono state e sono tutt’ora al fianco dell’Afragolese 1944, sono la PARTE SANA DELLA CITTA’, in quanto da afragolesi puro sangue, amano le proprie radici e ci sostengono al di là di tutto.
Le sue illazioni circa un fantomatico conflitto d’interessi, egregio onorevole, tendono a distruggere ed infrangere una realtà come quella rossoblù, intrisa di SACRIFICI (non solo economici) e VITTORIE SPORTIVE, che ci hanno portato in due anni a salire di categoria vincendo un campionato e una storica coppa Italia, andando oltre ad ogni più rosea previsione.
Da afragolese, lei avrebbe dovuto gioire per i traguardi raggiunti invece di puntare il dito verso la mia Società e di chi è al nostro fianco.
Non ricordo di averla mai vista gioire allo stadio per una vittoria dell’Afragolese, non ho mai ricevuto un attestato di stima, un semplice messaggio di congratulazioni per le imprese della squadra, niente di niente.
Rimango BASITO ed AMAREGGIATO che si usino percorsi alternativi volti a ferire chi invece meriterebbe di essere DIFESO, SOSTENUTO ed OSANNATO.
Se un giorno decidessi di lasciare tutto, la città tutta, dovrà ringraziare persone come lei, che invece di FIANCHEGGIARE, DISTRUGGONO ciò che di buono abbiamo fatto.
Concludo invitandola allo stadio, al mio fianco. Potrà vedere la partita della squadra della sua città e la mia domanda è e sarà: ma il suo cuore è rossoblù?”
RAFFAELE NIUTTA