Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato nella notte un nuovo Dpcm, stilando una serie di misure urgenti da adottare per cercare di contenere l’ulteriore ondata di contagi da COVID-19.
Le disposizioni controfirmate entreranno in vigore da lunedì 26 ottobre e saranno valide almeno sino al prossimo 24 novembre.
Il Consiglio dei Ministri, con il contributo determinante del Comitato Tecnico Scientifico, ha sospeso gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato.
Lo svolgimento degli Sport di contatto è vietato, salvo che per le competizioni professionistiche nonché dilettantistiche di livello nazionale e comunque nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali. Un’indicazione, questa, che certifica la prosecuzione dei campionati dalla Serie A alla Serie D, e la sospensione di tutte le altre Serie, dall’Eccellenza fino alla Terza Categoria.
Restano consentiti gli eventi e le competizioni sportive, nonché le sedute di allenamento degli atleti agonisti, riguardanti gli Sport individuali e di squadra, riconosciuti dal CONI, dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali.
Sono state sospese, inoltre, l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli Sport di contatto nonché tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli Sport di contatto aventi carattere ludico-amatoriale. Sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi.
Ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento. Resteranno chiusi gli impianti nei comprensori sciistici che possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal CONI, dal CIP e/o dalle rispettive Federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. Gli impianti sono aperti agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida validate dal CTS.
Queste le direttive da prendere in considerazione a partire da domani.
Per la Serie D, dunque, è scongiurato (almeno per ora) il “pericolo” di una sospensione, ma si andrà avanti con un nuovo protocollo da adottare in sede di allenamento, scendendo in campo rigorosamente a porte chiuse e con altre direttive da adottare rispetto ai comportamenti da tenere in caso di accertata positività, o presunta tale, di uno o più tesserati al COVID-19.
Nella giornata di domani è atteso un Comunicato Ufficiale da parte della LND volto a fare chiarezza sotto tutti i punti di vista spiegando, alle Società, ai calciatori, ai tifosi e agli addetti ai lavori in genere, come ci si dovrà comportare nel prossimo mese, per evitare che i contagi possano dilagare ulteriormente e per cercare di portare avanti un campionato che solo nell’ultimo weekend ha visto disputarsi solo 45 partite su 83 con ben 38 rinvii, una circostanza che ci si augura non vada ad aggravarsi e peggiorare di settimana in settimana.