Giornata molto particolare quella odierna in casa Football Club Messina, con la Società peloritana che si è resa protagonista di un inatteso botta e risposta con l’ormai ex Responsabile dell’Area Tecnica, Marco Ferrante.
Un “siparietto” mediatico innescato dal dirigente nativo di Velletri, che ha ritenuto opportuno inviare a diverse testate giornalistiche il seguente messaggio autografo, per fare chiarezza circa la sua posizione all’interno del Club messinese:
“Con il presente, a seguito di quanto riportato dai giornali nonché dai Social, ci tengo a precisare che a far data dal 24 agosto 2020 non faccio più parte del Progetto FC Messina Calcio e che pertanto non ho partecipato personalmente al calciomercato della Società e ancor meno alla scelta di sostituire l’allenatore.
Tanto dovevo per chiarezza.
Faccio un in bocca al lupo per il proseguo del campionato“.
La replica della Società di Patron Rocco Arena non si è fatta attendere, una risposta “piccata” sotto certi aspetti, arrivata attraverso la seguente Nota Stampa:
“La Società FC Messina, apprendendo esclusivamente tramite mezzo stampa la decisione del Sig. Marco Ferrante di interrompere la collaborazione con il Club, tiene a fare chiarezza sulla vicenda.
Negli ultimi mesi i rapporti tra il sodalizio giallorosso e l’ormai ex Responsabile dell’Area Tecnica, sono stati minati da differenti vedute su aspetti chiave del progetto FC Messina e dalla mancanza di coinvolgimento riscontrata nello stesso Ferrante dai vertici dalla Società. Posta la condizione che in qualunque rapporto professionale possano esservi momenti di grande armonia e fasi di riflessione personale, reputiamo che la scelta comunicativa del Sig. Ferrante in merito alla vicenda sia discutibile nei tempi e nelle modalità scelte.
Il club, impegnato quotidianamente nel raggiungimento dei propri obiettivi, seguirà il proprio cammino augurando al Sig. Marco Ferrante le stesse fortune professionali e personali del nostro amato FC Messina“.
Una situazione alquanto intricata e di difficile interpretazione nonostante le precise esternazioni delle due parti, che hanno sancito una separazione che oggi è divenuta “ufficiale” ma che, di fatto, al di là di qualsiasi motivazione, è effettiva da un paio di mesi.