E’ una delle formazioni più spettacolari di questo inizio di stagione. Squadra solida, cinica, ma anche spettacolare e bella da vedere. La Cittanovese incarna alla perfezione lo stile Infantino. Un mercato da top, con Viola, Cosenza, Crucitti e Dorato big per la categoria, solo per citarne alcuni. Poi l’allenatore, tra i migliori del panorama dilettantistico nazionale. Pietro Infantino è uno che sa di calcio e sa anche insegnarlo. Spesso e volentieri chiamato a compiere miracoli, soprattutto negli ultimi anni, tra Gela, Acireale e Messina. Adesso tutta la voglia di fare bene con la Cittanovese.
– Mister, dove può arrivare questa Cittanovese?
“Siamo contenti, sicuramente un inizio di stagione positivo per un gruppo nuovo, ma ho la fortuna di avere a disposizione giocatori con un alto livello di ascolto e professionalità. Abbiamo creato soprattutto un gruppo solido. Non so dove possiamo arrivare ma sono sicuro che c’è tanto lavoro da fare”.
– In Italia va ormai di moda la difesa a 3. Lei gioca da sempre con questo modulo. Cosa dice a riguardo?
“Ogni allenatore ha dei principi di gioco. Posso dire che non esiste un modulo vincente. La differenza la fa la qualità dei giocatori”.
– Mercato importante per la Cittanovese…
“Abbiamo scelto giocatori che conoscevamo sia a livello tecnico che umano. Ognuno di noi, all’interno della Cittanovese, ha una grande responsabilità”.
– Un commento prima di Acr Messina-Acireale. Lei le ha allenato entrambe. Due squadre che rappresentano le principali avversarie della Cittanovese.
“Sicuramente è una partita da vedere tra due squadre forti che avranno un ruolo importante in questo campionato. Ho avuto l’onore di essere l’allenatore di queste due blasonate società. Anche se il mio passato pende più per i colori granata. Un bel pareggio sarei egoisticamente più contento (ride..)”.