Sono giorni molto particolari quelli vissuti in casa Bitonto. La Serie C è stata un sogno cullato per quasi un secolo nella Città degli ulivi e vederla svanire per deprecabili episodi legati a un passato non troppo lontano, dopo averla meritatamente conquistata sul campo nella scorsa stagione, è stato un qualcosa di atroce, un epilogo triste e molto difficile da accettare.
Certo è che ora diventa inutile recriminare, gettando la croce addosso a chi ha posto in essere comportamenti a dir poco “antisportivi”, portando a questo scenario profondamente giusto per quanto infausto possa essere. E allora l’unica cosa da fare è reagire, azzerare tutto e ripartire da chi ha sempre onorato onestamente la maglia neroverde, da chi ha voglia di lottare e di provare a riottenere in maniera legittima, proprio come accaduto lo scorso anno, un traguardo che chi è a capo di questa Società meriterebbe ampiamente. Proprio chi ha creato questo “giocattolo”, portandolo ad un passo dal professionismo, sarà chiamato a rinsaldare i valori che il Club ha sempre professato ed espresso, fondamenta che non possono essere messe in discussione da un episodio ignobile, da rimuovere al più presto dalla mente di chi ha a cuore le sorti di questa squadra. Il riferimento e il pensiero principale non possono che andare al Presidente Francesco Rossiello, persona perbene, dai valori antichi, non a caso prosciolto da ogni accusa dal TFN relativamente al procedimento ormai noto e, nel complesso, ostile al Bitonto Calcio.
Il Patron neroverde sarà comprensibilmente affranto per quanto accaduto alla “sua” creatura e per un attimo si è temuto addirittura per un suo passo indietro nella gestione del Club. Tutto ciò, però, non è mai rientrato nelle volontà di Rossiello, pronto a rilanciare le ambizioni del sodalizio bitontino, allestendo un organico che possa competere per vincere il prossimo campionato di Serie D, di fatto, il secondo consecutivo.
La ripartenza del Bitonto non prevede la compartecipazione di Mister Roberto Taurino al nuovo progetto societario. Il tecnico della prima storica promozione dei neroverdi in Terza Serie è giunto nelle scorse ore al passo d’addio, a seguito di una separazione definita “consensuale” tra le parti.
Nelle prossime ore la Società svelerà il nome del successore del trainer leccese, iniziando a programmare da zero l’immediato futuro, partendo proprio dal nuovo condottiero della Prima Squadra.
Secondo quanto appurato in Esclusiva dalla Redazione di TuttoSerieD, il candidato numero uno alla successione di Taurino sembra essere Leonardo Bitetto, 61enne allenatore barese dalla grande esperienza. Il suo eventuale incarico rappresenterebbe un’autentica garanzia per il Bitonto, sotto tutti i punti di vista. Negli ultimi tre campionati di Serie D, l’ex tecnico di Monopoli, Bisceglie e Frosinone tra le tante altre, ha vinto due Finali Play-Off al timone di Cavese e Audace Cerignola, chiudendo al quinto posto nella scorsa stagione con il Casarano, in un Girone H chiuso anzitempo centrando 14 risultati utili su 16 gare disputate dai rossazzurri sotto la sua gestione.
Se questo tipo di soluzione andasse a concretizzarsi si ricostituirebbe il connubio tra Dino Bitetto e il D.S. Alessandro Degli Esposti, artefici della splendida cavalcata compiuta dall’Audace Cerignola nella stagione 2018/19.