Filippo Vetrini direttore sportivo del Follonica Gavorrano, dirigente esperto che come sue consuetudine espone la sua opinione senza filtri. Ai microfoni di Tuttoc.com ha espresso il suo pensiero non soltanto sulla squadra maremmana, ma anche su tematiche di carattere più generale. A partire dalla situazione legata alla chiusura degli stadi.
“Non c’è nessuna spiegazione logica, ma solo la conferma dell’incapacità delle istituzioni politiche nel gestire l’emergenza. Stadi chiusi nei professionisti, stadi aperti nei dilettanti, porte aperte nelle amichevoli, tamponi ogni quattro giorni in serie C e nessun controllo richiesto in serie D: ma siamo su scherzi a parte”.
CRESCITA DEI GIOVANI- “Ci vogliono innanzitutto le infrastrutture: a questo proposito, la lungimiranza della Nuova Solmine, nostro main sponsor, e di Luigi e Lorenzo Mansi, che hanno investito in tal senso. Con l’acquisizione dello Scarlino calcio, che diventerà la società satellite del Follonica Gavorrano, l’obiettivo è quello di creare a medio termine un progetto che permetta di avere un settore giovanile, che magari ripeta i risultati ottenuti con la prima squadra”.
IL SOGNO DEL RITORNO IN C– “È un sogno e come tutti i sogni meritano di essere coltivati. Il nostro progetto è a medio termine, con la costruzione del nuovo stadio a Follonica che ci auguriamo dopo le elezioni del 20-21 settembre venga portato avanti dall’amministrazione comunale che si insedierà: in difetto di ciò, chissà che la proprietà no decida di adeguare (e non mancherebbe nemmeno tanto dal punto di vista strutturale)la nostra storica sede del Malservisi-Matteini di Bagno di Gavorrano. Per il momento riteniamo di aver allestito un organico all’altezza: Giancarlo Favarin è l’assoluta certezza sulla quale si basa il nostro progetto sia presente che futuro. La sua presenza è per noi sinonimo di competenza e serietà e anzi siamo onorati che abbia scelto di tornare da noi”.