Sono tre le importanti operazioni di mercato finalizzate negli ultimi giorni dall’Acireale Calcio. L’ambizioso sodalizio granata, infatti, ha ufficializzato in rapida successione gli arrivi di tre calciatori del calibro di Francesco Bertolo, forte difensore catanese classe ’91 rilevato dall’Avellino, di Gianluca Raia, duttile difensore palermitano classe ’98 proveniente dal Troina, e di Rosario Bucolo, centrocampista etneo classe ’88 reduce da una stagione di Lega Pro affrontata da assoluto protagonista con indosso la maglia della Sicula Leonzio.
Tre arrivi di straordinario spessore con ben due calciatori rilevati dai Professionisti, a certificare le grandissime, legittime ambizioni del Club granata, deciso a competere, nella stagione che verrà, per il salto diretto di categoria.
Di seguito, il triplo Comunicato Ufficiale redatto e diramato a cura dell’Ufficio Stampa dell’A.S.D. Città di Acireale 1946.
– Francesco Bertolo:
“L’A.S.D. Città di Acireale 1946 comunica l’acquisizione delle prestazioni sportive del calciatore Francesco Bertolo.
Nato a Catania e classe 1991, l’ex difensore dell’Avellino, Società con la quale ha concluso lo scorso campionato di Serie C, si accasa dunque ad Acireale andando a rinforzare ulteriormente il pacchetto arretrato a disposizione del tecnico Giuseppe Pagana. Nella scorsa stagione, divisa a metà tra i già citati biancoverdi ed il Picerno, ha collezionato ben 22 presenze nella terza divisione nazionale, siglando anche una rete. Per Bertolo si tratta di un ritorno sotto il comando dell’attuale tecnico granata, Pagana, già avuto nella stagione 2018/19 al Siracusa.
Partito in Serie D nel Gaeta, la carriera di Bertolo è di quelle di chi nella vita non molla davvero mai. Distintosi nelle categorie inferiori, in particolare con l’Atletico Catania in Promozione, prima di giungere in Eccellenza con la maglia del Trecastagni. E’ poi nella stagione 2014/15 che la carriera di Bertolo subisce un’impennata decisiva, quando con la maglia del Città di Scordia in Eccellenza mette a referto ben 10 reti in 28 presenze da difensore attirando su di sé le attenzioni del Noto in Serie D. Da lì in avanti un’esplosione che lo porta fino al professionismo, diventando oggi a tutti gli effetti uno dei centrali difensivi più ambiti.
“Scegliere Acireale è stato facile – ha dichiarato Bertolo, alla sua prima dichiarazione ufficiale – Il progetto è importante e conoscevo già il Direttore Agatino Chiavaro ed il Mister con i quali ho condiviso qualche stagione fa l’esperienza a Siracusa. Sono stati loro a chiamarmi e a volermi fortemente, poi la piazza è di quelle davvero importanti e per questo mi ha sempre affascinato”.
L’ex Avellino parla poi così della sua carriera, fino a qualche anno fa ancorata nelle categorie inferiori: “Guardarsi indietro e ripensare da dove sono partito fa un effetto strano – prosegue – partire dalla Promozione, poi salire pian piano passando dall’Eccellenza, Serie D e ritrovarsi a 25 anni in Serie C è una soddisfazione enorme per me. Mi fa davvero onore, significa che non ho mai mollato e che ho sempre creduto nei miei mezzi””.
– Gianluca Raia:
“L’A.S.D. Città di Acireale 1946 comunica l’acquisizione delle prestazioni sportive del calciatore Gianluca Raia.
Di ruolo difensore centrale, ma impiegabile anche sulla linea mediana, il classe ’98 arriva in granata a titolo definitivo dopo due stagioni tra le file del Troina, Società con cui ha disputato da titolare gli ultimi due campionati di Serie D. Nella scorsa stagione, infatti, ben 25 gare da titolare su 26 condite da una rete e con anche la fascia da Capitano indossata in due occasioni. Per Raia inoltre esperienze con le maglie di Paceco e Igea Virtus sempre nella medesima categoria.
“Ci sono stati dei contatti fra il Direttore Sportivo Agatino Chiavaro e il mio Agente al quale ho dato da subito la mia disponibilità a valutare un trasferimento ad Acireale – spiega Gianluca Raia – che per me rappresenta una meta molto importante. Si tratta di una Società prestigiosa con un pubblico che merita altri palcoscenici. Mi aspetto solo di fare bene, di crescere insieme al gruppo e di farmi trovare pronto dal Mister ogni settimana per dare un apporto importante alla squadra.
Prime impressioni? Indubbiamente positive, sono stato accolto bene e fin dal primo momento ho avvertito grande voglia di vincere. In città si respira l’aria di chi vuol fare il salto di qualità definitivo e per questo bisogna sudare la maglia e onorare questi colori dando più del 100%. Ringrazio il Direttore Chiavaro e la Società per avermi dato questa opportunità””.
– Rosario Bucolo:
“L’A.S.D. Città di Acireale 1946 comunica ufficialmente l’acquisizione a titolo definitivo delle prestazioni sportive di Rosario Bucolo, centrocampista classe ’88 nell’ultima stagione alla Sicula Leonzio in Serie C.
Fortemente voluto dalla dirigenza, la Società è dunque lieta di accogliere un giocatore di enorme spessore per la categoria, che sul suo curriculum può vantare oltre 250 presenze in C. Nell’ultima stagione, divisa a metà tra Catania e Sicula Leonzio, Bucolo ha collezionato 19 presenze siglando anche una rete.
“Acireale ha passato dei momenti particolarmente bui e – dichiara Rosario Bucolo – si avverte questa voglia immensa di tornare in palcoscenici che maggiormente competono a questa piazza. Tutto questo mi ha convinto a venire qui, anche grazie alla presenza del Direttore Agatino Chiavaro che conosco da ormai tanti anni e che reputo una persona dall’enorme spessore umano. Anche il Mister è sicuramente uno dei fattori che mi ha spinto a scegliere Acireale, così come Giuseppe Savanarola, già mio ex compagno di squadra anni fa. La trattativa è nata nelle ultime settimane della mia esperienza alla Sicula Leonzio – prosegue il centrocampista – e non appena si è presentata questa opportunità abbiamo cercato di venirci incontro per realizzare questo trasferimento. La tifoseria è poi di alto livello, anche se da tanti anni ha dovuto subire delusioni su delusioni. Purtroppo, so cosa significa ricevere delusioni da un punto di vista calcistico, per questo darò tutto me stesso. Io e i miei compagni abbiamo una grossa responsabilità – chiude – dunque serviranno poche parole e tanti fatti””.