Si pubblica, di seguito, una Nota Stampa pubblicata dal GS Arconatese 1926, attraverso cui, la Società presieduta da Alfonso Sannino, ha voluto palesare il pensiero di quest’ultimo rispetto agli ultimi sviluppi relativi alla querelle in atto tra la Società oroblù e l’attuale amministrazione comunale di Arconate, con riferimento all’addio del Club alla storica struttura di Via delle Vittorie.
“Dopo le bugie e le falsità, gli attacchi strumentali e gratuiti di Calloni/Colombo sulla Prealpina ed altri giornali e le consuete “Fake News” del giornale locale Libera Stampa, palesemente “prono” all’amministrazione arconatese ed in particolare, guarda caso, all’assessorone Colombo, che probabilmente di mattina sta in Comune mentre nel pomeriggio “si traveste” da Valeriano Mariolini (altro “fake journalist”), il Presidente Alfonso Sannino, amareggiato e stupito, sbotta telefonicamente:
“E’ una vergogna. Leggere che abbiamo ottenuto 1,5 milioni di contributi senza fare mai un lavoro di rinnovamento in Via delle Vittorie è una “palla” incredibile, non mi capacito di come un Sindaco o un assessore possano dire simili idiozie, se non per ritrovare un consenso popolare che forse si accorgono scemare, dopo le scelte nei nostri confronti. Ma il consenso politico è un loro problema, non si permettano di infangare il nome del GSA che ha sempre lavorato per il bene dei ragazzi e dello Sport e sia chiaro che quei contributi (che risalgono probabilmente a 60 anni di storia) sono stati solo un piccolissimo aiuto rispetto ai costi da noi orgogliosamente sostenuti per Arconate ed i suoi ragazzi”.
Sannino non usa mezzi termini, è stufo di essere preso in giro dal Sindaco e dal sistema “mediatico” sviluppatosi per far “abboccare i creduloni” e prosegue deciso:
“Vorrei essere chiaro una volta per tutte. E lo farò evidenziando banalmente due cose.
Primo: La gestione del campo sportivo di Arconate ed il Settore Giovanile ci sono costati mediamente 100.000 Euro annui a fronte di un contributo di 12.000 Euro (15.000 fino a 6 anni fa) e del pagamento delle utenze da parte del Comune. Il resto è sempre stato finanziato dalle rette e soprattutto dai nostri sponsor.
Secondo: Negli anni, i miei illustri predecessori ed io abbiamo completamente ristrutturato gli spogliatoi fatiscenti, alzato nuove recinzioni, rivisto la segreteria, messo in sicurezza i tetti, gli alberi, le tribune, realizzando manutenzioni straordinarie per migliaia e migliaia di Euro. Ed è assolutamente sotto gli occhi di tutti. Il resto sono chiacchiere”.
“Questa è la verità – dice Sannino – tutti investimenti volontari a beneficio di una struttura comunale, a fronte di costanti rinnovi convenzionali di un solo anno per volta. Ma li abbiamo fatti comunque, senza avere garanzie sul nostro futuro, li abbiamo fatti per Arconate ed i suoi ragazzi e per l’attaccamento al paese di questa Società. Ne andiamo fieri e mai ce ne pentiremo”.
Sannino prosegue: “Pensate, per dovere di trasparenza, che solo pochi giorni fa passavo per salutare il nostro Presidente Onorario Mario Mantovani e lui stesso mi chiese di far di tutto per rimanere ad Arconate poiché saremmo stati come sempre un valore aggiunto per i ragazzi del paese, nonostante il trattamento ricevuto. Poi, subentrate ufficialmente le nuove inaccettabili proposte di questa amministrazione, io stesso, mio malgrado, ho proposto al Consiglio di andare altrove, dove ci avrebbero con ogni probabilità accolto ben diversamente”.
“Calloni (o Colombo) e l’assessore Fontana hanno preso le loro decisioni, ora quantomeno se ne assumano le responsabilità, evitando di accampare bugie sui giornali come alibi per sostenere la loro posizione. Noi abbiamo agito di conseguenza, li abbiamo “liberati” dalla nostra forse “ingombrante” presenza, ma almeno ci lascino in pace, insomma!”.
Lo speriamo davvero tutti, Presidente.
Calloni, Colombo e i suoi amici si concentrino come di consueto sulle loro autocelebrazioni del nuovo canestro nel parchetto o di altre amenità simili, ma evitino quantomeno di sporcare con l’ipocrisia e con le falsità mediatiche anche la gloriosa storia del GSA, da sempre al servizio dei ragazzi e del Calcio”.