Sì, dopo quasi 100 anni di storia ad Arconate, il GSA è stato “gentilmente” accompagnato alla porta del paese.Inutili le chiacchiere da bar della stridula e faziosa cassa di risonanza dell’Amministrazione Calloni/Colombo, ovvero il giornaletto locale Libera Stampa, il quale – come spesso accade – tenta di confondere i lettori addossando la responsabilità della prossima dipartita alla storica associazione arconatese.Inutile persino dire che il gsa se lo aspettasse, così come era prevedibile al cubo che il giornale succitato prendesse le difese dell’amministrazione, alla quale è curiosamente ed ossequiosamente prono.Ma l’Arconatese non si fermerà davanti a chi tenta di uniformare il pensiero dei cittadini, mistificando la realtà dei fatti, che, anche stavolta, sono ben altri e che spiegheremo con dovizia di particolare. Sono piene di amarezza purtroppo le parole del presidente Sannino
: Con grande dispiacere riferisco che non potremo rimanere in via delle Vittorie. Per farlo, visti i tagli del comune, dovremmo raddoppiare le rette per le famiglie dei ragazzi ed è un’opzione che non ci sentiamo di scegliere. Noi non abbiamo mai preteso né chiesto nulla, oltre a quello che prevede la legge. Attendevamo da anni un bando di gara al quale partecipare, che potesse consentirci nel tempo di ammortizzare gli investimenti che avevamo già programmato per uno stadio rinnovato. In realtà che proposta ci arriva? Una proroga per un anno in cui non solo ci viene azzerato il contributo per i giovani sportivi arconatesi, già ridotto a soli 12.000 euro all’anno dall’amministrazione Colombo, ma ci viene anche richiesto l’integrale rimborso delle utenze che ammonta a circa 30.000 euro annui. Abbiamo da subito comunicato al sindaco Calloni ed al consigliere allo sport Silvia Fontana che la loro proposta, nonostante fosse profondamente peggiorativa, sarebbe stata comunque valutata dal nostro Consiglio di Amministrazione e che da noi una situazione del genere, su un centro dissestato e neppure omologato per le vette che gli oroblù hanno raggiunto, difficilmente avrebbe potuto essere accettata. Del resto in un panorama complessivo che non aiuta, in cui il post epidemia ha costretto i nostri sponsor a tagliare del 20% i contributi privati, la cancellazione totale di ogni tipo di supporto del Comune ci obbliga nella sostanza a cercare sede altrove al fine di poter gestire le nostre attività senza scaricare sulle famiglie i costi maggiorati dalla nuova proroga di convenzione di questa amministrazione.”
Una sorta di “Tanti saluti e grazie” da parte del Comune che prima, qualche anno or sono, costrinse all’addio la serie D per mancanza di adeguamenti allo stadio, nonostante le pompose promesse pubbliche dell’ex sindaco Colombo, ed ora, con grandissimo rammarico della società, spedisce di fatto altrove il settore giovanile, in un territorio che – eccetto Arconate – ha invece lavorato coi propri gruppi sportivi per salvaguardarne il futuro.Si pubblica di seguito, per amore della verità, oltre alle parole del Presidente Alfonso Sannino, lo stralcio di delibera con la quale vengono azzerati i contributi e viene richiesto integrale rimborso delle utenze dal Comune, a dimostrazione oggettiva che le dichiarazioni di gratuità e di generosità di questa amministrazione non solo lasciano il tempo che trovano, non solo sono una grande presa per il sedere, ma sono mere boutade di propaganda politica, mentre le scelte di fatto obbligano l’Arconatese a lasciare, dopo più di 50 anni, il centro di Via delle Vittorie.
Chiosa Sannino: “Comunicheremo presto all’amministrazione ufficialmente le nostre decisioni in merito, che già qui mi sembrano chiare. Aggiungo che anche il termine perentorio con il quale il Comune ci intima una risposta dopo mesi e mesi di attesa da parte nostra in merito ad una loro proposta, sembra rivelare limpidamente le intenzioni di questa amministrazione.”
“A tutte le famiglie vicine al Gsa va il nostro grande abbraccio nonché la garanzia che, seppur in un momento difficile, faremo di tutto per assicurare presto ai bambini ed ai giovani atleti una nuova casa e l’impegno sportivo di sempre.”