Ieri pomeriggio è avvenuta la presentazione del nuovo tecnico della Sanremese, si tratta di Alessio Bifini. Per l’allenatore toscano si tratta di un ritorno in riviera, avendo giocato con la maglia del club matuziano a più riprese, un riferimento che è stato fatto più volte durante la conferenza stampa. Lo staff è completato dall’allenatore in 2° Roberto Correale, il preparatore dei portieri Stefano Prato e il preparatore atletico Michele Giusti. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni, riprese dal sito ufficiale del club:
“Tornare qui mi riempie di gioia a Sanremo ritrovo tanti vecchi amici: è una città che mi ha sempre stimolato molto, quando giocavo era la classica piazza del nord con la passione e l’entusiasmo del sud. Bisogna dimenticare però quello che ha fatto il Bifini giocatore. Ora sono un allenatore e devo dimostrare di meritare l’occasione che mi ha concesso la società. Darò il massimo perché non voglio deludere nessuno. Chi mi conosce sa che sono uno che crede molto nel lavoro. Dovremo essere un corpo compatto unico, dentro e fuori dal campo, società, staff, calciatori, stampa e tifosi, se vogliamo fare risultato ogni domenica. La mia squadra dovrà avere fame, prendere pochi gol e poi aggredire gli avversari. Siamo in D e le insidie sono ovunque. Quindi testa bassa e tutti uniti per difendere questi colori. A chi mi ispiro? Beh, ho cercato di prendere sempre qualcosa da ogni allenatore che ho incontrato nella mia carriera: il carisma di Cosmi, la sagacia tattica di Gustinetti, la bravura e la grinta di Indiani, l’esperienza di Boninsegna che ho avuto in Nazionale. Ora cerco di essere semplicemente me stesso e di trasmettere dei valori come dice Marcelo Bielsa. Ai giovani, visto che ora ho superato i 40 anni, chiedo il massimo impegno. Ci vuole un attimo per spiccare il volo in categoria importanti. Io mi auguro che l’anno prossimo possano mettersi in mostra tanti nostri ragazzi. Nel calcio le motivazioni sono la base per raggiungere qualunque risultato”.