Per il Bitonto, non è il periodo dei festeggiamenti nonostante il fatto che il verdetto dei giorni scorsi ha sancito una “storica” promozione in serie C. Esiste la diatriba attorno alla “Città degli ulivi” in funzione della prossima stagione, il club chiede attraverso un accorato comunicato maggior attenzione da parte dell’amministrazione comunale, minacciando di cedere il titolo sportivo. Di seguito la nota integrale diramata dalla società attraverso il proprio profilo ufficiale:
Un’occasione mancata! Potremmo dire che questo è stato l’intervento in collegamento telefonico di ieri sera, in “zona cesarini”, quasi al termine della trasmissione televisiva “Tribuna Centrale” su Antenna Sud, del sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio. Un’occasione mancata perché non si è potuto avere quel confronto in cui tanto si confida, ma che mai si realizza, e che sarebbe davvero ben accetto non solo per i rapporti fra Amministrazione comunale e società, ma anche nei rapporti tra questi e la città di Bitonto. Un confronto necessario per chi crede che questa promozione non sia solo una vicenda che attiene al mondo del calcio, ma piuttosto un rilancio prestigioso per tutta la collettività bitontina. Solo ieri, durante il collegamento telefonico, la società USD Bitonto ha avuto conoscenza dalle dichiarazioni televisive del Sindaco, che quelli che – per quanto riferito dall’Assessore Domenico Nacci, durante la puntata di “Ruggito Neroverde” del 10 maggio scorso – sarebbero stati investimenti di adeguamento del “Città degli Ulivi” per soli 130mila euro, con inizio lavori entro 15 giorni, sono aumentati a circa 1mln di euro.
Un’occasione mancata! L’aver fatto trascorrere 15 giorni dalle dichiarazioni dell’assessore Nacci senza vedere neppure l’ombra di un inizio lavori. Eppure quei lavori, di cui oggi si argomenta, lo stadio comunale li reclama sin dal 2018, con investimenti che all’epoca sarebbero stati certamente inferiori alle cifre oggi esposte. Eppure in questi anni la società USD Bitonto, che come riferito ha usufruito “gratuitamente” del “Città degli Ulivi” per la partecipazione ai campionati dilettantistici, ha pure speso circa 100mila euro per vari interventi. Tra le somme spese v’è la donazione della curva, che ancora giace immobile e le cui sorti non sono state comunicate dall’Amministrazione alla USD Bitonto, nonostante svariate richieste di informazioni e aggiornamenti, da ultimo con pec del 17.01.2020, rimasta completamente priva di riscontro. La USD Bitonto si è fatta carico di lavori di manutenzione degli spogliatoi; dell’installazione dei tornelli per i varchi di accesso all’impianto; del noleggio dei bagni chimici necessari per la riapertura della gradinata scoperta; del ripristino delle torri faro, onde renderle conformi alle normative vigenti e per permettere l’utilizzo dello stadio anche nelle ore buie; dell’ampliamento della tribuna stampa e della sala stampa, con l’acquisto degli arredi ed il ripristino del bagno; della predisposizione della segnaletica esterna per agevolare l’accesso del pubblico allo stadio; della sistemazione della zona cuscinetto per dividere il settore ospiti dal pubblico di casa, mediante il rialzo e il rinforzo delle barriere di separazione; degli interventi di pulizia periodici dell’impianto post partita. Tutto questo è stato fatto per evitare che ci fosse un’occasione mancata. Tutti questi interventi sono stati condotti proprio con spirito collaborativo, a cui ieri il Sindaco faceva riferimento e che ancora oggi la USD Bitonto conferma di voler avere. Spirito collaborativo che avrebbe imposto che la USD Bitonto, con i propri rappresentanti, effettuasse unitamente ai rappresentanti dell’amministrazione un sopralluogo utile al fine di vagliare e concordare gli interventi necessari così come dettati e previsti dalla FIGC ed i relativi tempi di realizzazione, anche imposti dalla Federazione.
Non siamo più nei tempi regolamentari del gioco, siamo già ai supplementari e non c’è più tempo per attendere. Non è questo il clima che avremmo voluto in un momento di festa, come è quello di una storica promozione tra i professionisti, avvenuta tra l’altro nel centenario della squadra. Prendiamo per buone le parole del Sindaco, ma per evitare che ci sia un’ulteriore occasione mancata, chiediamo di conoscere una data certa della fruibilità dello stadio e se essa coinciderà con la prima gara casalinga del prossimo campionato di Serie C. Quale è il programma per la realizzazione dei lavori, quali i tempi effettivi.
La società U.S.D. Bitonto Calcio ha tutto il diritto di capire se potrà giocare tra le mura domestiche il suo primo storico campionato tra i Professionisti.Questo è tutto ciò che chiediamo al Sindaco e all’Amministrazione comunale tutta, nel massimo spirito collaborativo e di confronto. Il timer scorre veloce e prima del triplice fischio finale l’U.S.D. Bitonto Calcio deve avere certezza del risultato. Non possiamo permettere che gli sforzi fatti dalla società e i risultati raggiunti dalla squadra non abbiano il giusto riscontro e sostegno dai propri sostenitori. Abbiamo sino ad oggi atteso in silenzio, per oltre un mese, da quando il sogno della città neroverde si è realizzato, ma ora ci aspettiamo fatti e non stizzite risposte; chiediamo chiarezza e non risposte differenti sia con riferimento agli importi di spesa, sia con riferimento ai tempi di realizzazione, da parte di esponenti della stessa amministrazione, a seconda che parli il Sindaco Abbaticchio o l’assessore al ramo Nacci. Se le risposte alle nostre esigenze non dovessero arrivare tempestivamente, il presidente Francesco Rossiello si vedrà costretto anche a valutare di fare un passo indietro e cedere il titolo sportivo dell’U.S.D. Bitonto Calcio. La società U. S. D. Bitonto Calcio desidera fortemente stigmatizzare qualsiasi forma di violenza e qualsiasi contegno da cui prende assolutamente le distanze, invitando tutti i sostenitori neroverdi a mantenere la giusta serenità nei toni e nei comportamenti, evitando comportamenti che potrebbero rallentare piuttosto che accelerare il percorso intrapreso, non senza dimenticare che la finalità ultima non è la divisione ma l’unità per il bene del calcio e di tutta la comunità bitontina.