Intervista a 360° rilasciata del presidente del Nola Alfonso De Lucia ai colleghi de “Il Resto del Calcio”. Il massimo dirigente del club ha palesato la volontà di andare avanti, parlando di futuro direttore sportivo e del tecnico, non nascondendo le problematiche legate alle strutture. A riguardo ha chiesto maggiore attenzione verso il club da parte di amministrazione comunale e tifosi, annunciando che anche nella prossima stagione i bianconeri giocheranno fuori città:
“La situazione è molto semplice, sicuramente il Covid-19 ha creato un pò di problemi, specialmente per noi proprietari di attività che abbiamo subito perdite non indifferenti in questa crisi economica. Piano piano stiamo ripartendo, la ripresa è lenta ma siamo in crescendo e si può fare qualche previsione sul futuro. Oggi noi proprietari del Nola Calcio possiamo sostenere la spesa per un altro campionato in Serie D, la crisi c’è stata ma abbiamo trovato il modo e qualche sponsor che ci è rimasto accanto anche per l’anno prossimo. La verità è che ci stiamo riorganizzando“. Nei giorni scorsi se ne sono andati Montervino, Mennitto e Pannone. Ecco a riguardo le spiegazioni del presidente: ” Montervino? Divorzio figlio della sua voglia di crescere a livello personale, lui vuol fare questo mestiere per lavoro e arrivare ai vertici del calcio italiano. Dopo il Nola, società che gli ha dato fiducia e dove ha svolto un ottimo lavoro, gli auguro di poter fare il salto di qualità per far sì che si possa realizzare il suo sogno di diventare un direttore di livello. Cerca una squadra più ambiziosa, e gli auguro di trovarla. Mennitto e Pannone? Qui il discorso è diverso, sono andati via perchè non c’erano più le condizioni da entrambe le parti, ne abbiamo parlato e civilmente abbiamo deciso di separarci. I rapporti restano buoni, la separazione infatti è avvenuta serenamente, ne ho sentite tante ma la verità è che non sta accadendo proprio nulla a Nola, credo che certe situazioni rappresentino la normalità nel mondo del calcio e non c’è nessun progetto di dismissione del club in atto“.
I primi tasselli in vista della prossima stagione saranno il nuovo direttore sportivo e il tecnico: ” Siamo a buon punto su questo fronte. Qualcosa con Gigi c’è stato, abbiamo parlato diverse volte e poi ci lega un rapporto di lunga data, amicizie comuni e soprattutto stima reciproca. Oggi le possibilità che sia il nostro nuovo diesse sono alte, ma è prematuro dare conferme, salvo clamorosi sviluppi a breve definiremo il tutto ma ho parlato anche con altri diesse, tra cui Ciro Raimondo ad esempio. Allenatore? Non abbiamo ancora ricevuto notizie da Esposito, chiaramente non possiamo aspettare in eterno magari arrivando all’ultimo momento per decidere. Nei prossimi giorni potrei comunque iniziare a guardarmi intorno, abbiamo le idee chiare sul profilo che eventualmente può fare al caso nostro“.
Riguardo allo stadio la situazione è molto complicata come ammette lo stesso De Lucia: ” Stadio? sono due tasti davvero dolenti per quanto ci riguarda. Il campo sportivo purtroppo oggi è abbandonato a se stesso, in questi mesi qualcosa si è mosso a Nola a livello di opere pubbliche ma per lo stadio niente all’orizzonte, manca la copertura e diversi lavori in grado di garantire la giusta accoglienza per le realtà che vengono a giocare da noi. C’è grande dispiacere, purtroppo saremo costretti ad emigrare altrove per partite e allenamenti. Non possiamo combattere ogni giorno con la nostra stessa città, mi duole dirlo ma il Nola Calcio si avvia a disputare un campionato di Serie D fuori dalla città. Tifosi? Mi auguro che, al terzo anno in D, ci possa essere una crescita nel numero degli abbonati perchè altrimenti di questo passo non so quanto a lungo si può andare avanti. Credo che piazza e amministrazione comunale debbano chiarire se c’è la reale volontà di mantenere una squadra in D, capisco che Nola è una piazza storica ma per tornare ai fasti di un tempo bisogna darsi una mossa”.