Giornata molto importante quella odierna in casa Palermo. Presso la Sala Stampa dello Stadio “Renzo Barbera“, il Presidente rosanero, Dario Mirri, intervenuto assieme all’Amministratore Delegato, Rinaldo Sagramola e al primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando, ha fatto il punto della situazione per quanto concerne l’annata trionfale appena conclusa, affrontando anche diversi temi riguardanti l’immediato futuro del Club siciliano.
Di seguito, uno stralcio delle dichiarazioni rilasciate dal Presidente Dario Mirri e, a seguire, le parole dell’AD Rinaldo Sagramola.
Dario Mirri (Presidente SSD Palermo Calcio):
“Voglio ringraziare chi ha creduto sempre dal primo giorno nel nostro progetto, sapevamo che sarebbe stata un’impresa ma era dovuta. E’ stato un campionato entusiasmante, interrotto drammaticamente, ma mai la squadra ha dimostrato di non meritare la vittoria. Abbiamo potuto contare su una squadra vera.
Vincere comporta sempre una grande soddisfazione e la proverò anche nei prossimi giorni, perché il Palermo si ama da giocatori, da sindaco, da tifosi o da Presidente. Chi ha voluto rinunciare al rimborso delle quote rimaste inevase dell’Abbonamento stagionale ha dimostrato incondizionato amore alla squadra e di aver compreso quello che era il nostro desiderio, lo stesso dicasi per gli sponsor. Noi abbiamo onorato i nostri impegni fino all’ultimo, compreso il premio promozione. Senza mancare il pagamento degli stipendi e senza far mancare nulla a nessuno dei nostri tesserati. E i ragazzi lo hanno capito e hanno voluto rinunciare al premio finale. Tutti hanno condiviso l’idea di dare il loro contributo, riconoscendo questa Società come una famiglia. Questo è uno dei nostri veri successi. Calciatori e addetti ai lavori potranno dire che a Palermo gli impegni si rispettano sempre.
Stiamo attraversando un momento straordinario per il Palermo, mai nella storia il Club ha avuto un capitale di circa 7 milioni di Euro quasi interamente versati. Abbiamo una struttura societaria molto solida, le prospettive sono eccellenti, abbiamo la possibilità di progettare la stagione che verrà senza che gli azionisti impieghino altre risorse, a meno che Tony Di Piazza non voglia cedere le proprie quote. Da parte nostra proseguiremo il progetto senza tergiversare. Di Piazza farà il suo versamento e sembra, anzi, sono certo, che non voglia disimpegnarsi. Ho letto anch’io sui Social della sua intenzione di vendere, ma nella sostanza per noi non cambierebbe nulla perché la Società ha già i capitali sufficienti per gestire la prossima stagione.
E’ vero del ritiro delle dimissioni di Di Piazza, così come è vero che avevo chiesto di confermare il budget e il premio e poi si è detto contrario. Al di là di questo, ribadisco: qui ci sono persone serie, che rispettano gli impegni. Di Piazza ha assunto l’impegno di essere socio al 40% e non ho dubbi che lo manterrà. Capisco che il tema appassioni i media, ma non hanno alcun impatto sulla Società. Con Di Piazza ci sono stati fraintendimenti a distanza, secondo me. Lui ha seguito un percorso non istituzionale in un determinato frangente, ma non ci sono stati altri punti di divergenza sostanziale. Quello che è successo significa che non si può pensare di dire qualcosa e non avere conseguenze; il Palermo non è un giocattolo, non ha padroni. Non mi pare che in una Juventus o in un Manchester City accadano queste cose. E’ anche una questione di stile e di sani comportamenti.
Riguardo a Tacopina, non lo conosco e non credo di volerlo conoscere. Lui ha ammesso di aver avuto contatti con Di Piazza. Io ovviamente parlerò con tanta gente, il mio ruolo è anche quello di verificare tutte le opportunità. Lo Studio Tonucci di Roma mi ha informato che c’era un soggetto interessato, che era l’Avvocato Tacopina: mi sono alzato dopo cinque minuti e poi ho informato Di Piazza. Con mia grande sorpresa ho saputo da lui che erano già in contatto. In ogni caso, finché le cose non cambieranno si proseguirà con Di Piazza”.
Rinaldo Sagramola (Amministratore Delegato SSD Palermo Calcio):
“L’impegno da parte nostra è quello di fare una squadra competitiva, un Palermo che possa recitare un ruolo da grande protagonista anche nel prossimo campionato. E’ ancora presto per parlare di mercato ma, ovviamente, vigiliamo anche su quei calciatori che magari potrebbero risultare svincolati a breve, perche alcune Società potrebbero non iscriversi. Con Renzo Castagnini stiamo lavorando per individuare un tecnico che abbia esperienza in Serie C e che, soprattutto, possa privilegiare lo spettacolo. Un tecnico che sposi il nostro progetto e voglia fare un ottimo lavoro. C’è comunque tempo per fare le cose con calma, visto che il campionato inizierà certamente in ritardo.
Malaury Martin e Andrea Accardi resteranno perché c’era già un impegno che in caso di vittoria del campionato sarebbero rimasti. Con i giovani abbiamo già iniziato dei discorsi con le Società di provenienza, perché vorremmo iniziare a non parlare più di prestiti, definire eventualmente gli ingaggi, per averli di nostra proprietà. Riguardo a Mattia Felici, se il Lecce deciderà di cederlo la priorità sarà quella di cederlo al Palermo”.