L’Audace si è tuffata a capofitto in questa eSerie D con un obiettivo chiaro, far conoscere a tutta Cerignola le qualità e le potenzialità degli eSports. Un traguardo che va oltre il risultato sportivo, un impegno che capitan Pasquale Dilorenzo si è preso volentieri:” Sono convinto che questi tornei siano il modo migliore per far conoscere un universo affascinante come quello degli eSports coniugando appartenenza territoriale e nuove tecnologie. Per questo motivo la nostra squadra è un mix tra ragazzi bravi con il joypad e talenti in campo”. Questo il principio con cui Pasquale ha allestito la squadra:” Io, Saverio Cianci, Antonio Palumbo e Nino Morra siamo specializzati negli eSports, ognuno ricopre un ruolo come sul rettangolo verde, abbiamo tutti 22-23 anni e vogliamo rappresentare il futuro di questo club al di là del campo. Abbiamo coinvolto due calciatori effettivi del Cerignola per creare quel legame con la squadra e la città. Stiamo creando un gruppo solido”. Pasquale si riferisce a Francesco Tricarico portiere classe 2002 che alla Play si diverte a giostrare come centrocampista e Mario Marotta ala sinistra reale e virtuale. E’ un buon segnale che un giocatore d’esperienza come Marotta (classe ’89), protagonista anche in C, abbia voluto accompagnare i più giovani in questa nuova avventura. Pasquale ha le idee chiare sul futuro dell’eCerignola:”Questa esperienza è solo un primo passo per far conoscere questo mondo a tutta la città. Sempre più giovani ci stanno seguendo soprattutto grazie alle partite trasmesse in streaming dalla Lega Nazionale Dilettanti. I risultati si vedono, aumenta il seguito del torneo, non avevo dubbi perché secondo me è un’iniziativa bellissima. Complimenti agli organizzatori”.