Come ampiamente preventivato, la scelta del successore di Flavio Toccoli sulla panchina dell’A.C. Trento è ricaduta su Carmine Parlato.
Il 49enne tecnico campano, ma veneto d’adozione, dovrà fare in modo di tradurre sul campo, con la squadra gialloblù, le importanti ambizioni del Club presieduto da Mauro Giacca, pronto a recitare un ruolo da assoluto protagonista nel prossimo campionato di Serie D. L’esperienza e la sagacia tattica dell’ex allenatore, tra le altre, di Savoia, Latina, Rieti, Delta Porto Tolle e Pordenone, hanno recitato un ruolo fondamentale nel determinare la scelta della Proprietà del sodalizio trentino, che ha annunciato poc’anzi il suo arrivo attraverso un Comunicato Stampa che si riporta qui di seguito.
“A.C. Trento S.C.S.D. comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra al Signor Carmine Parlato.
A.C. Trento S.C.S.D. da il benvenuto a Mister Parlato e gli augura tantissime soddisfazioni in maglia gialloblù.
L’allenatore sarà presentato ai media alle ore 10:30 di domani, sabato 6 giugno, presso la Sala Stampa dello Stadio “Briamasco”.
LA SCHEDA DI CARMINE PARLATO:
È nato a Napoli il 7 giugno 1970, ma da molti anni risiede in Veneto.
Dopo una lunga carriera da giocatore, che lo porta a calcare i campi di Serie B (Padova), Serie C1 (Campobasso, Baracca Lugo, Avellino, Nocerina, Viterbese), Serie C2 (Latina, Nocerina, Catanzaro, Viterbese, Mantova) e Serie D (Mantova, Grosseto, Rovigo e Val di Sangro), nel 2005 intraprende la carriera d’allenatore.
Alla sua prima esperienza in panchina guida il Rovigo alla vittoria del Girone C di Serie D e, nella successiva stagione, allena i veneti in C2. Si trasferisce poi alla Valenzana, con la quale conquista un’incredibile salvezza in C2, prima di far ritorno al Rovigo con cui, nel successivo trienno, affronta prima il torneo di C2 e poi, per due stagioni, quello di Serie D.
Parlato sviluppa in seguito un proficuo biennio alla Sacilese, conquistando ottimi piazzamenti (nella prima stagione raggiunge i Play-Off dopo essere subentrato in corsa a Bortoletto) e nel 2013 passa al Pordenone con cui compie una straordinaria “doppietta”, vincendo il Girone C di Serie D dopo un’esaltante testa a testa con il Marano, conclusosi solamente all’ultima giornata e conquistando lo Scudetto di categoria dopo un esaltante percorso nei Play-Off e il successo nella finalissima contro la Lupa Roma.
Poche settimane dopo il trionfo in terra friulana viene chiamato dal Padova, reduce dal fallimento e dalla retrocessione in Quarta Serie. Con i Biancoscudati domina il Girone C, vincendo il campionato con 15 punti di vantaggio sull’Alto Vicentino e 23 sulla Sacilese, con un’impressionante differenza reti finale (+47).
Resta sulla panchina biancorossa anche nella prima parte della successiva annata, prima di essere sollevato dall’incarico alla 13esima giornata, nonostante la tranquilla posizione di metà classifica (10º posto) occupata dalla squadra.
Nella stagione 2016/2017 subentra a campionato iniziato a Francesco Passiatore sulla panchina del Delta Porto Tolle e, nonostante una splendida rimonta, non riesce a centrare la quarta promozione della sua carriera, chiudendo in terza piazza a quattro punti dal Ravenna e a due dall’Imolese.
Nel 2018 arriva però il quarto sigillo personale: dopo la terza esperienza da tecnico al Rovigo, si trasferisce al Rieti, con cui domina il raggruppamento G, chiudendo a quota 75 punti, cinque in più dell’Albalonga.
L’esperienza al Latina (2018/2019) si chiude dopo appena 11 gare, quando Parlato decide di rassegnare le proprie dimissioni vista la difficile situazione societaria, mentre nell’annata appena conclusa anzitempo per l’emergenza legata al COVID-19, ha guidato il Savoia ad un’incredibile cavalcata nel raggruppamento I. La squadra campana, al momento della sospensione, era seconda in classifica a meno sette dalla capolista Palermo (con lo scontro diretto interno ancora da disputare) ed è stata la prima formazione capace di espugnare lo stadio “Renzo Barbera”.
Benvenuto in gialloblù, Mister!”.