Manca una settimana esatta al consiglio federale della FIGC, dal quale dipende il futuro di molti club e per certi versi anche di gran parte del calcio italiano, bloccato dalla fine di febbraio – come tutte le altre attività del nostro paese- dalla diffusione del coronavirus. Come vi abbiamo detto più volte le prime in classifica al momento della sospensione: Lucchese, Pro Sesto, Campodarsego, Mantova, Grosseto, Turris, Matelica, Bitonto, Palermo attendono la ratifica per poter festeggiare il suo approdo, oppure in alcuni casi ritorno nei professionisti. Come noto la Lega nazionale dilettanti ha proposto la retrocessione di trentasei club, di fatto le ultime quattro di tutti i raggruppamenti nel dettaglio: Ligorna, Verbania, Vado, Fezzanese, Inveruno, Dro Alto Garda, Milano City, Levico Terme, Villafranca, San Luigi, Tamai, Vigasio, Savignanese, Alfonsine, Ciliverghe Mazzano, Crema, Tuttocuoio, Ponsacco, Bastia, Pomezia, Jesina, Chieti, Avezzano Sangiustese, Budoni, Ladispoli, Pro Calcio Tor Sapienza, Città di Anagni. Agropoli, Nardò, Francavilla, Grumentum val d’Agri, Palmese, San Tommaso, Marsala, Corigliano Calabro.
Poi ci sarà da valutare se e come saranno effettuati i ripescaggi dalla serie D delle squadre seconde nei vari gironi, oppure di quelle compagini societarie in grado di offrire delle garanzie economiche, ma anche strutturali per poter eventale affrontare la terza serie . Poi c’è l’altra 2patata bollente delle squadre retrocesse a tavolino.Come noto 31 dei 36 club hanno costituito un comitato chiamato “salviamoci” in cui si mette in rilievo come questa proposta a loro avviso sia irrecevibile, quindi in caso di ratifica della proposta della LND non sono da escludere una serie di ricorsi. Oltre a queste ci sono quelle squadre che al momento della sospensione per effetto della diffusione del coronavirus si trovavano al primo posto dei singoli tornei di eccellenza regionale in ordine alfabetico Trento, Castelnuovo Vomano, Lavello – per effetto dello scontro diretto con il Rotonda- Afragolese, Santa Maria Cilento, Bagnolese, Mariglianese, Montespaccato, Ausonia, Imperia, Busto, Casatese, Telgate, Castelfidardo, Comprensorio Vairano, Pont Donnazhone, Derthona- per effetto dello scontro diretto con il Saluzzo- Molfetta, Carbonia, Dattilo Noir, Paternò, Pro Livorno, Badesse, Tifano Lerchi, Sona, Union San Giorgio.
Per completare gli organici della serie D – riforme permettendo- senza poter escludere eventuali rinuncie, che quest’anno più di altre stagioni sono da tenere in considerazione, ci sono altri 7-8 posti per le seconde di ogni raggruppamento regionale, ecco il quadro fornito a riguardo dai colleghi di Almanaccocalciotoscano.it. in ordine alfabetico delle singole regioni: Lanciano, Rotonda, Reggio Mediterranea, Puteleona, Palmese, Colorno, Corticella, Torviscosa, Real Monterotondo, Gaeta, Sestri Levante, Verbano, Vis Nova Giussano, Lumezzane, Anconitana, Tre Pini Maltese, Borgo Vercelli, Saluzzo, Corato, Castadias, Canicattì, Città sant’Agata, Frates Perignano, Sinalunghese, Sankt Gergen, Spoleto, Montecchio Maggiore, Portogruaro.