Non è ancora tempo di brindare alla Serie C in casa Matelica. A margine del Consiglio Federale tenutosi quest’oggi a Roma, si è scritta la parola “fine” rispetto alla corrente stagione ma non si è ufficializzato alcun verdetto, compreso il tanto atteso passaggio di categoria dei biancorossi. Nulla di preoccupante per la formazione di Mister Gianluca Colavitto: questione di giorni e poi si potrà finalmente celebrare questo prestigioso traguardo.
Consapevole di come si tratti di una pura formalità, il Presidente Mauro Canil è già legittimamente proiettato al futuro e ha prodotto delle considerazioni molto importanti nelle scorse ore. Dichiarazioni abbastanza significative che denotano grande saggezza, lungimiranza e una preoccupazione non troppo velata rispetto alle difficoltà che caratterizzeranno il futuro del nostro Calcio. Il numero uno biancorosso ha parlato anche della necessità di un netto ridimensionamento generale di ogni categoria, conditio sine qua non indispensabile per pensare di affrontare nella maniera più opportuna e sostenibile un campionato come quello di Serie C, ben più difficile, oneroso e dispendioso di quello di Quarta Serie.
Come si può comprendere leggendo le battute riportate dai colleghi di “TribunaStadio“, Canil si è espresso in maniera chiara ed inequivocabile relativamente alle speranze che lo caratterizzano rispetto al prossimo futuro.
“Non posso nascondere che ci siano diversi problemi, primo fra tutti quello di carattere economico. Purtroppo il momento è difficilissimo e, anche se il Calcio a noi piace, non possiamo permetterci di investire gli utili delle nostre aziende. Nonostante la nostra abbia sempre continuato a lavorare, le difficoltà non sono state poche. Per questo ci aspettiamo che la Federazione attui una netta riorganizzazione delle varie categorie e intervenga sui costi esorbitanti che le Società sono costrette a sostenere. Se il ridimensionamento relativo a fideiussioni, stipendi e contratti dovesse esserci, potremo fare un pensiero concreto alla Lega Pro, sapendo che il Matelica possa giocare in deroga per una stagione nel proprio stadio. Se, al contrario, non ci sarà alcun tipo di variazione in tal senso da parte della Federazione, valuteremo attentamente la situazione con la piena consapevolezza che le difficoltà saranno molte”.