Poche giorni prima di sapere quale sarà il futuro della serie D, e i prevedibili verdetti se – come riteniamo molto probabile- avverrà la sospensione del campionato di serie D. Il Mantova spera quindi di avere il lasciapassare per tornare nel mondo dei professionisti. A questo riguardo ne ha parlato il direttore sportivo dei virgiliani ai microfoni dei colleghi di Tuttoc.com Emanuele Righi
Febbrile attesa- “Cristian è il capitano, è di Mantova, più di ogni altro tiene al riportare la sua città dove gli compete. Attendiamo ciò che decideranno le istituzioni anche se appare solo questione di giorni e l’impegno che ci siamo presi sarà portato a termine. Di Altinier posso solo parlare come di una persona strepitosa e fondamentale. Lui, Giorgi, Della Fiore sono stati i pilastri su cui si è basato questo anno per qualità morali e tecniche. Poi i tre tenori davanti, Cristian, Scotto, Guccione, hanno sicuramente fatto la differenza”.
Possibili scelte future- ” Ogni discorso è prematuro. Siamo tutti in scadenza e solo dopo la promozione certificata si potranno fare le riflessioni opportune. Questo è il tempo di essere soddisfatti per il lavoro svolto. Poi penseremo al programmare. Garzon e Cuffa Sono uomini della società con aspetti morali altissimi e che non hanno mai fatto mancare lealtà, serietà e disponibilità. Anche loro rientrano nella valutazione post certezza Lega Pro. A loro fin d’ora va comunque fatto un grande applauso per professionalità e capacità mostrate dal primo giorno di luglio. Un attaccamento esemplare unito a Infanti preparatore dei portieri, Merighi e Gazzola preparatori atletici, Lazzari match analisi, Mascotto team manager”.
Rapporti con il Verona- “Credo non sia un segreto il rapporto. C’è sempre stato sin dal primo giorno e i risultati importanti sono figli di questo costante confronto. Detto questo Mantova è una realtà talmente bella, importante, storica che la proprietà sin dal primo giorno ha garantito autonomia assoluta. E’ un grande vantaggio poter vantare questo confronto tecnico quotidiano con annesso una sorta di “prima scelta” su giocatori che possono portare in alto il Mantova e allo stesso tempo crescere individualmente dal punto di vista tecnico. Mi piace credere che Mantova possa percorrere il cammino tecnico strepitoso intrapreso dal d.s. D’Amico e dal tecnico Juric. Proprio questo ultimo è nato tecnicamente a Mantova e sarebbe stupido non carpire le linee guida del duo che è stato autentica rivelazione in A”.