Quando un mese e mezzo fa abbiamo scritto che per noi il campionato era concluso, in molti hanno compreso, altri ci hanno criticati, alcuni ci hanno anche offesi, ovviamente sui social, rigorosamente con profili falsi. Come se avessimo avuto potere decisionale. No, semplicemente abbiamo avuto il coraggio di esporre un nostro pensiero, come spesso facciamo, a volte sbagliando, ma comunque con la massima onestà e trasparenza. Oggi la C ha deciso di dire basta. Decisione che era nell’aria, logica conseguenza di un periodo senza certezze, e che ha assunto i crismi dell’ufficialità. Con risvolti che ovviamente si ripercuoteranno anche sulla serie D. Volete una percentuale di possibilità di ripresa del campionato? 0%, e siamo anche ottimisti, visto che avremmo dovuto mettere il segno -. E’ impensabile che tutte le squadre della D abbiano le possibilità economiche e logistiche per affrontare la fase più complicata: tamponi, rispetto del protocollo di sicurezza. Ora si attende solo l’ufficialità, con Sibilia che è chiamato adesso a dare una risposta alle società e anche allo stesso Ghirelli e a tutta la C.
Alt. Impensabile anche che la LND resti ad assistere inerme alle scelte che arrivano dal piano di sopra, con le società di C che hanno deciso di sospendere il campionato. Monza, Vicenza e Reggina in B, ovvero le prime della classe nei tre gironi. Votato anche il blocco delle retrocessioni e dei ripescaggi dalla Serie D, oltre al caos per la quarta promossa, che dovrebbe essere il Carpi. Blocco delle retrocessioni dalla C alla D. E già questa è una decisione che sa di sfida al mondo della D. Perché se decidi di promuovere le prime della classe, non esiste un motivo logico per bloccare le retrocessioni. La classifica vale per tutti, da Nord a Sud, da testa a coda. Anche perché, caro Ghirelli, cara serie C, dimenticate un aspetto: che in D c’è gente che ha speso, che ha lottato, che ha conquistato punti e macinato chilometri. Le prime dei 9 gironi andranno di diritto in Serie C. Senza se e senza ma. Non tocca di certo a Sibilia spiegare come, ma a chi, oggi, forse ancora per poco (visto il caos legato alle riforme), sta sopra di lui. Dunque, in attesa delle scelte ufficiali, possiamo virtualmente assegnare la promozione alle prime di ogni girone: Lucchese, Pro Sesto, Campodarsego, Mantova, Grosseto, Matelica, Turris, Bitonto e Palermo. Il blocco dei ripescaggi, però, non sorride al Foggia, la grande delusa qualora le decisioni dovessero diventare ufficiale. Ma sorge spontanea una domanda: come possono già stabilire il blocco dei ripescaggi se la grande maggioranza delle squadre dell’attuale serie C rischiano seramente di non potersi inscrivere? A voi l’ardua sentenza.