In un momento così particolare e doloroso che ha colpito la Nazione, non è facile parlare di calcio giocato: la Redazione di TuttoSerieD, ha intercettato uno dei protagonisti del Girone D, Luigi Scotto, bomber del Mantova e capocannoniere della Serie D, per capire il suo punto di vista in merito a questa situazione: “I pensieri non possono essere positivi perché è un dramma sotto ogni punto di vista. Le persone hanno perso i propri cari senza avere la possibilità di salutarli o fare un funerale. E poi c’è il grande problema di quelle persone che possono finire in miseria o dovranno chiudere l’attività. Mi auguro che lo Stato sia presente in ogni forma concretamente”.
RIPRESA – “Non ho nessuna competenza più degli altri, in questa situazione così delicata per società e calciatori non ci sono le condizioni per garantire la sicurezza, penso che sia giusto chiudere la stagione qui. E poi è stata giocata una bella fetta di campionato, mi sembra giusto riconoscere la promozione alle prime di ogni girone e qualora servano squadre in Serie C stilare una classifica di ripescaggio; allo stesso tempo bloccare le retrocessioni”.
STIPENDI – “Questa emergenza abbia messo in evidenza come noi dilettanti siamo poco tutelati: naturalmente capiamo le difficoltà di una società che comunque non avendo entrate, non può indebitarsi e far fronte per pagare gli stipendi. Una soluzione valida potrebbe essere un fondo di solidarietà, come quello dei professionisti, che garantisca un supporto economico in caso di situazioni di emergenza. Per noi di calciatori saranno mesi difficili, in D la maggior parte di noi vive di calcio e ha famiglie da tutelare e ha spese importanti. E pensare di passare tutti questi mesi senza prendere lo stipendio… perché un’altra vera preoccupazione è capire se ripartirà o meno il campionato. E questo è drammatico, perché noi rischiamo di non percepire lo stipendio per tanti mesi. Penso che se non ci saranno delle forme di tutela in più, per molti di noi, sarà difficile continuare a coltivare questa passione che per noi a tutti gli effetti risulta un mestiere…”.
STAGIONE – “Il Mantova è una squadra che è sempre stato al comando con un vantaggio importante e con ottimi numeri. Siamo un gruppo molto unito, con una piazza e una società che con la D hanno poco a che fare, poi personalmente sono molto soddisfatto perché stavo raggiungendo i miei obiettivi personali e soprattutto collettivi, ed essere il capocannoniere della Serie D è una grande soddisfazione, quindi la mia speranza era ed è di tornare in altre categorie per poter far bene”.
MESSAGGIO – “Ringrazio tutti i tifosi per gli attestati di stima e il calore che mi hanno dato ogni domenica in questi 2 anni. Una tifoseria di altre categorie. La speranza è che venga riformulata la Serie D considerando che noi abbiamo famiglie che vivono con i nostri stipendi e per noi è un lavoro al pari dei professionisti e quindi l’augurio è di tenere duro e magari ripartire al più presto”.
Ringraziamo Luigi Scotto e l’ufficio stampa del Mantova per la disponibilità e cordialità mostrata ai nostri microfoni.