Il Premier parla (tanto) in conferenza, accenna allo sport, poi passa ai funerali e ci torna. Il 4 maggio allenamenti consentiti ma individualmente, il 18 allenamenti di gruppo ma a porte chiuse, come se solitamente agli allenamenti ci siano 2.000 persone, ma parla solo di Professionisti dimenticando che la maggioranza dello sport è dilettantistico. Un mondo intero dimenticato da questo Governo. Mai una parola o una pacca sulla spalla di gente che vive anche di calcio, seppur sia solo serie D. D’altronde anche la Federazione si dimentica della serie D cosa ci aspettiamo da Giuseppe Conte. Voci riportano di alcune dichiarazioni del Ministro Spadafora su una richiesta della D di fermarsi. Falsità che non sappiamo da quale uccellino di partito siano arrivate all’orecchio del Ministro di Afragola. La serie D e i dilettanti vorrebbero continuare ma si aspettano protocolli e linee guida dal Governo. Cosimo Sibilia resta della sua linea come dalle dichiarazioni rilasciate oggi. Domani si preannuncia un’altra giornata di battaglia mediatica. E del pallone… nemmeno l’ombra. Con la preoccupazione dei calciatori che si fa sempre più concreta. Addio ai rimborsi di marzo, aprile e maggio. Questo significa che i calciatori di serie D vedranno uno stipendio a settembre e l’ultimo risalirà a febbraio.