In un momento così particolare e doloroso che ha colpito la Nazione, non è facile parlare di calcio giocato: la Redazione di TuttoSerieD, ha intercettato uno dei protagonisti del Girone D, Julien Rantier, capitano della Vigor Carpaneto per capire il suo punto di vista in merito a questa situazione: “E’ un momento molto difficile per tutti: in questo momento stiamo vivendo una guerra invisibile, sperando che tutto questo possa passare il più in fretta possibile anche se sarà una cosa molto lunga. Questo deve far riflettere tanta gente, anche su come ripartire”.
RIPRESA – “In questo momento, pensare di rientrare e riprendere l’attività come due mesi fa sembra impensabile. Noi qui a Piacenza abbiamo vissuto dei momenti tristi, e soprattutto sentire tutti i morti che ci sono stati: è difficile pensare a riprendere il campionato e portarlo a termine. Sicuramente la speranza c’è, ma adesso come adesso il calcio passa dietro tutti: ci sono gli scienziati che sono più preparati di noi e saranno loro a decidere quando sarà il momento migliore per prendere… e già in Serie A fanno fatica: si parla di ritiri o di fare tamponi ogni 3-4 giorni. In Serie D, lo sappiamo, che non ci saranno le condizioni sanitarie adeguate per riprendere tra un mese. Tutto questo avrà delle conseguenze, perché bisognerà vedere quante squadre poi potranno iscriversi al prossimo campionato e faranno fatica: questo è poco ma sicuro. Le società devono essere più tutelate per affrontare questi campionati, sia in C che in D e questo è la cosa principale. Questo virus ha tagliato le gambe a tante società: ci sarà un ridimensionamento nel calcio… in generale”.
STIPENDI – “Tante società si approfittano di questa situazione per non pagare gli stipendi… anche prima di questa crisi: sicuramente ci saranno arretrati, e purtroppo in Serie D ci sono tante realtà… ma allo stesso tempo anche tante società serie, che stanno onorando gli impegni presi e stanno vicino ai ragazzi, nonostante questa crisi. E questo è un lavoro per noi, e siamo impossibilitati a trovarne un altro. C’è gente che si sposta con le famiglie e va a tantissimi chilometri da casa, e non essendo pagati per tanti mesi, la gente va in difficoltà. Questo deve far riflettere”.
STAGIONE – “Siamo partiti con un nuovo allenatore e con tanti calciatori nuovi: una squadra molto giovane rispetto allo scorso anno. Siamo partiti col piede sbagliato, nelle prime 6 partite abbiamo fatto 2 punti dopo di che è stato esonerato mister Adailton ed è tornato Rossini. Anche lì abbiamo fatto fatica a risistemare un po’ il tutto. Nel girone di ritorno eravamo un’altra squadra, abbiamo tantissima qualità e allo stesso tempo abbiamo utilizzato la cattiveria giusta per affrontare il campionato. Purtroppo poi è arrivato il virus che ci ha fermato nel periodo più bello, potevamo fare un grandissimo girone di ritorno. Personalmente ho avuto una stagione sfortunata: alla 6a mi sono infortunato agli adduttori e sono rimasto fuori per 3 mesi. Quando sono rientrato ho fatto solo due partite. Non ho potuto riconfermarmi ai livelli dello scorso anno a causa di questo infortunio”.
MESSAGGIO – “Spero che si possa riprendere, ma nelle migliori condizioni possibili… ci devono essere 0 rischi. Una cosa deve far riflettere: ci saranno tanti ragazzi senza squadra. L’augurio è che si possa mettere tutto in ordine e poi i tifosi… sono la cosa fondamentale del calcio. Noi siamo gli attori in campo, e senza di loro il calcio non esisterebbe”.
Ringraziamo Julien Rantier e l’ufficio stampa della Vigor Carpaneto per la disponibilità e cordialità mostrata ai nostri microfoni.