Prosegue il dibattito se proseguire o meno la stagione, molti esprimono la propria opinione ma a quasi due mesi dall’interruzione della stagione non abbiamo ancora notizie certe, su quale sarà il destino della stagione 2019-20. Nel girone G di terza serie c’era la Turris in vantaggio sull’Ostia Mare di quattro lunghezze, con lo scontro diretto ancora da disputare. Ai colleghi di Tuttoturris ha parlato il mister dei corallini Fabiano, il quale ha fornito il suo giudizio sulla situazione generale.
“La soluzione più giusta non sta a me dirla, ma secondo me sono due le strade percorribili per la D. O si continua, ma senza andare oltre luglio, perché sforare oltremisura significherebbe compromettere anche la stagione successiva, oppure, se non ci sono le condizioni, si chiude ufficialmente il campionato, decretando però i verdetti sulla base della classifica attuale. L’unica cosa che non accetterei è l’annullamento dei risultati, perché la maggior parte del torneo è stata disputata e non si può non tenerne conto. Ovviamente arrivare in C dal rettangolo di gioco avrebbe avuto tutt’altro sapore, adesso non ci sarebbe nemmeno la voglia di festeggiare, ma questa categoria è troppo importante per la città e per la società.Fin quando non abbiamo la certezza della C, non dobbiamo sbilanciarci. Quello che posso dire è che abbiamo una grande società, che non si farà trovare impreparata davanti ad un’opportunità del genere. Io penso che Colantonio è il futuro della Torre del Greco calcistica. Soprattutto in questa sorta di anno zero per il calcio, la sua programmazione può risultare decisiva per raggiungere obiettivi importantissimi. Portare la Turris nei Professionisti è stato sempre il mio sogno mai nascosto. Se l’allenerò in C, sarò ancora più felice. In passato l’ho già fatto dalla porta secondaria, questa volta significherebbe farlo dalla porta principale e per me sarebbe un orgoglio rappresentarla nel calcio che conta. Vedo la Turris da quando avevo 7 anni, quando il Liguori ancora non era stato girato. Mio padre mi appoggiava sul muretto per permettermi di vedere la partita”