In serie A il partito dei Presidenti “stop al campionato” si è ridotto a Urbano Cairo e Massimo Cellino. Qualcuno potrebbe dire: certo, uno rischia la retrocessione e l’altro è già in B. In serie D, invece, la Lega Nazionale Dilettanti sta facendo di tutto per ripartire e non pensa ad un piano B, giustamente, prima che a dirlo siano i sanitari. C’è la volontà di ricominciare. In Lega ma non tra le società. Secondo un sondaggio della Redazione di TuttoserieD.com, almeno l’80% dei Presidenti vorrebbe chiuderla qui. Non ci sono soldi e presupposti. Anche le strutture lasciano molti dubbi. Le squadre prime in classifica sanno che la promozione dovrebbe essere automatica, anche chi insegue non ha tanta voglia di ricominciare. E’ il caso del Foggia che non pensa ad una beffa da seconda essendo a -1 dal Bitonto ma pensa che sarà già in serie C come miglior seconda. Allora chi vorrebbe ricominciare chi, oggi, sarebbe retrocesso ma anche qui c’è il partito dei no. Cosa succederà in caso di stop definitivo? Non lo sappiamo ma lo sapremo. Nel frattempo in Francia, i dilettanti, hanno dato una lezione all’Europa. Hanno già deciso: stop definitivo. Promozioni e retrocessioni con un coefficiente punti ben preciso. Niente ricorsi, è così. Se vi piace bene… se non vi piace bene uguale.