All’interno di un’intervista rilasciata a beneficio dei Canali Comunicativi Ufficiali della SSD Palermo Calcio, Giovanni Ricciardo ha espresso il suo pensiero rispetto alla tristissima situazione che si sta vivendo in questo momento nella nostra nazione. Oltre a questo, sono molteplici le tematiche affrontate dal 33enne centravanti palermitano, dalla routine che caratterizza la sua particolare quotidianità, passando per le residue possibilità di ripresa dell’attività agonistica, fino ad arrivare agli auspici che lo riguardano con riferimento alla futura conclusione di carriera.
Di seguito, il contenuto integrale dell’intervista rilasciata nelle scorse ore da Giovanni Ricciardo.
“Sono stati giorni difficili. Non ricordo nulla di così grave in tutta la mia vita. Questa emergenza sta mettendo alla prova noi stessi, dobbiamo imparare la lezione ed iniziare a distinguere ciò che importante da quello che non lo è. Personalmente non tollero la gente che si indigna perché è dura stare chiusi in casa, io sto vivendo da solo l’isolamento ma non mi lamento, perché nel mondo in questo istante c’è chi sta morendo, chi sta mettendo a rischio la vita per il lavoro e chi non riesce a garantire il cibo ai propri figli. La mia quarantena è abbastanza schematica, preferisco allenarmi la mattina, mentre il pomeriggio mi rilasso guardando serie TV e suonando la chitarra. Ogni giorno ad ora di cena, con una videochiamata, parlo con i miei familiari e con la mia fidanzata Melissa, mentre con i miei compagni ci sentiamo di continuo sul nostro gruppo WhatsApp.
Se l’attività agonistica dovesse ricominciare davvero a Maggio, vorrebbe dire che saremo pronti per il graduale ritorno alla normalità e sarebbe una notizia grandiosa per la vita di tutti. Ovviamente servirebbe una nuova preparazione, considerando che in quindici giorni è impossibile arrivare al top della forma, ma rispetto alla scorsa estate, in cui abbiamo iniziato il lavoro più tardi rispetto alle altre squadre, questa volta non avremmo alcun handicap. Bisognerà, però, tenere conto anche dell’eventualità che una ripresa del Calcio possa riguardare soltanto il professionismo, se non addirittura soltanto la Serie A. In Serie D, il 99% delle squadre non è nelle condizioni economiche ed organizzative per ricominciare attenendosi ad un rigido protocollo sanitario. Dal canto nostro, il Palermo è una mosca bianca, non ha nulla da invidiare alle Società della massima Serie e questo si nota anche nei piccoli dettagli. Noi Calciatori ci sentiamo costantemente coccolati e garantiti ed è palese che non sarà questa emergenza a frenare l’ambizioso progetto di rinascita. Sin dalla prima Giornata abbiamo dimostrato di meritare la promozione, vorremmo ottenerla sul campo perché nessuna polemica o recriminazione potrebbe rovinare il lavoro ed i sacrifici di una Stagione. Avendo questo obiettivo fisso in testa è più facile restare sul pezzo nonostante l’isolamento, fisicamente e mentalmente, per questo continuiamo ad allenarci ogni giorno come abbiamo sempre fatto.
Il mio avvio di stagione è stato esaltante e sono davvero amareggiato per aver avuto una flessione di rendimento. Avrei voluto realizzare qualcosa di straordinario, ma non mi abbatto. Voglio tornare al più presto in campo per recuperare sotto tutti i punti di vista. Indossare la maglia rosanero fa venire i brividi, è un’emozione impossibile da raccontare con le parole ed è superfluo dire che sogno di giocare in questo Club fino alla fine della mia carriera, per togliermi tante soddisfazioni insieme alla meravigliosa gente di Palermo”.