Non è colpa di nessuno. Forse. Un Governo che non dà certezze e non fa chiarezza, probabilmente, lascia tutti con il fiato sospeso. I grandi dubbi riguardano la ripartenza del campionato di serie A. Ripartirà? Forse. Quando? Vedremo. Ma ci facciamo le solite domande: se ci sono mille dubbi sulla serie A, come si può pensare di far ripartire la serie D con stadi non idonei e spogliatoi 3 x 2 con 20 giocatori, a turno, a farsi la doccia? Nel frattempo molte società hanno già lasciato andar via i propri giocatori. Arrivederci… non si sa a quando. Il vero problema sarà decretare, senza l’aiuto del campo, le promozioni e retrocessioni. Per la LND sarà il compito più arduo. Ancor più complicato che assegnare lo scudetto. Sicuramente Cosimo Sibilia ha già l’asso nella manica, perché al contrario delle altre Leghe questa emergenza l’ha gestita sempre giocando di anticipo. L’ultima volta, in diretta tv a Sportitalia, disse di non pensare ad un piano B ma voleva solo il campo come giudice. Forse, però, è arrivato il momento di capire come scrivere definitivamente le classifiche se a maggio ci rinvieranno ancora la data per tornare a vivere.