Il calcio in balia delle decisioni da adottare sul tema stipendi, si unisce solo a metà. Non è un caso che la parte compatta è quella dei presidenti volti a seguire le linee guida per contrattare il taglio degli stipendi dei giocatori. Peccato che questa unanimità non basta per trovare un accordo con il sindacato dei calciatori, l’altra faccia di questo pianeta che mai come in questo caso sembra così lontano dalla maggioranza e da quelle Società che soprattutto in Serie D, con l’attenuante Coronavirus, vogliono chiudere la stagione e le casse con l’intenzione di non pagare.
L’Assocalciatori, una fetta considerevole di calciatori e diversi club di Serie D hanno espresso la volontà di portare a termine la stagione e di tornare a giocare, senza correre rischi, quando le condizioni sanitarie e le decisioni governative lo consentiranno, avallando la proposta del presidente federale Gabriele Gravina. Nel caso in cui, questo non dovesse proprio essere possibile e il governo ordinasse lo stop definitivo, i presidenti si possono avvalere dell’ultima decisione presa nel consiglio: riduzione a un terzo della retribuzione lorda annua, tagliando così quattro mesi dell’attuale stagione e facendo pagare solo ai calciatori gli eventuali danni della crisi.
Dopo circa 50 giorni, tra dibattiti e risposte c’è chi ha continuato a fare il proprio dovere. Il presidente dell’F.C. Francavilla, Antonio Cupparo, non ha mai sospeso gli stipendi ai calciatori. Non è l’unico, ma la sua gestione merita di essere ossequiata vista la posizione in classifica del club. L’F.C. Francavilla essendo penultimi nel girone H, qualora si decretasse la fine della stagione, considerando le classifiche maturate fino allo stop, retrocederebbe in Eccellenza. Chi meglio di Cupparo poteva aspettare prima di pagare? Ma l’etica e la morale ha prevalso sulla spietata indifferenza di altri condottieri che al posto del sostegno economico in questo terribile momento di crisi hanno risposto con totale indifferenza, considerando i calciatori come pecore al pascolo e non come capi di famiglie scesi in campo per onorare la maglia del club di appartenenza.
I calciatori dell’F.C. Francavilla hanno ringraziato il presidente Cupparo con una nota stampa pubblicata sulla pagina Facebook del club:
“Il Capitano Raffaele Nolè e tutta la squadra del Francavilla in Sinni ringraziano la famiglia Cupparo, che, in questo momento così difficile a causa dell’emergenza sanitaria, ha dimostrato, per l’ennesima volta, di essere una società seria sia dal punto di vista etico che morale, continuando a pagare lo stipendio ai giocatori”.