A seguito della diminuzione del numero dei contagi e dei decessi per Coronavirus degli ultimi giorni, la Federazione Medico Sportiva Italiana ha emanato una serie di protocolli da adottare in caso di ripresa dell’ attività sportiva.
Le norme da rispettare, da un punto di vista agonistico sono perfette, perché estremamente rigorose e precise. Desta qualche perplessità la messa in atto da parte delle società: si deve considerare che il professionismo e l’agonismo non è solo la Serie A e Serie B ma anche Serie C e Serie D. Ci sono tante società, molto piccole, che hanno problematiche di tipo economico e territoriale, non trascurabile.
In funzione delle decisioni assunte dalle preposte Istituzioni, riguardo la data effettiva della ripartenza, se si riparte come profetizza la FMSI, i calciatori necessitano di 15-20 giorni per ritornare in una condizione fisica ottimale. I medici sociali hanno grosse responsabilità, dal punto di vista legale, devono essere molto cauti e seguire rigorosamente quanto scritto nel comunicato. Ma la grande voglia di ritornare alla normalità è sicuramente maestra di una rigida applicazione dei protocolli. Trascurare le raccomandazioni e adottare un comportamento deviante comprometterebbe ulteriormente la salute di tutti.
Comunicato Ufficiale (LEGGI)