All’interno di un’intervista rilasciata a beneficio dei Canali Comunicativi Ufficiali della SSD Palermo Calcio, Edoardo Lancini ha espresso il suo pensiero rispetto alla tristissima situazione che si sta vivendo in questo momento nel nostro Paese. Non solo; sono molteplici le tematiche affrontate dal 25enne difensore lombardo, dalla lontananza dai propri affetti, passando per il rapporto con i suoi compagni di squadra, fino ad arrivare ad auspici e speranze che accompagnano i suoi pensieri, rispetto ad un prossimo futuro che ci si immagina comunque “segnato” in maniera irreversibile da questa problematica sociale, sanitaria ed economica, drammatica.
Di seguito, il contenuto integrale dell’intervista rilasciata nelle scorse ore da Edoardo Lancini.
“Sto vivendo questo periodo con grande preoccupazione. I miei genitori abitano in provincia di Brescia, ad Urago d’Oglio, a quasi 1500km da Palermo. Sono sempre in contatto con amici e parenti e fortunatamente stanno tutti bene. Nessuno era pronto ad una situazione simile. Personalmente mi dispiace essere lontano dai miei cari, ma adesso più che mai non bisogna mollare e fare ancora uno sforzo restando ognuno a casa propria. Gli insegnamenti del Calcio mi hanno aiutato ad affrontare queste difficoltà con disciplina e forza mentale. C’è sempre il timore che il contagio da Coronavirus possa degenerare al Sud come è accaduto al Nord, ma la speranza è che tutto ciò possa finire al più presto e che il sacrificio di chi è stato colpito direttamente da questa tragedia, non sia stato vano.
È fondamentale rispettare le regole, per proteggere noi stessi e chi è più vulnerabile. C’è tanta voglia di tornare alla vita normale, anche se all’inizio credo che saremo tutti condizionati e diffidenti. Magari ci vorrà del tempo, ma certamente ognuno di noi resterà segnato da questa esperienza.
Mi reputo un ragazzo tranquillo, mi piace stare in casa, anche se è ovvio che non veda l’ora di poter riassaporare la libertà all’aria aperta. Mi mancano la mia fidanzata Paola ed i miei amici. Ogni giorno mi sento al telefono con il mio caro amico Andrea Orlandi che vive a Barcellona. Sono fortunato comunque, perché abito insieme a Martinelli. Abbiamo un bellissimo rapporto e se fossi stato da solo sicuramente sarebbe stata più dura andare avanti.
Con i compagni di squadra ci sentiamo ogni giorno sul nostro gruppo WhatsApp. Non è facile stare lontani, perché sono per me una seconda famiglia. Mi diverto a seguire le dirette Instagram e in questo Pelagotti è il numero uno. Quando appenderà i guantoni al chiodo, potrebbe avere un futuro da showman.
Sto leggendo molti quotidiani sportivi per tenermi informato sulle conseguenze di questa emergenza sul mondo del Calcio, dispiace constatare che anche in un momento triste come questo, non si perda occasione per scatenare polemiche di ogni tipo. Dal canto nostro tutto ciò non ci riguarda perché ci sentiamo protetti, abbiamo il privilegio di avere alle spalle una Società forte, competente ed ambiziosa. Il nostro Club ha un’organizzazione ed un Management da Serie A. Oltre le competenze professionali, c’è molta umanità. Dal magazziniere al Presidente Mirri, che ci vuole bene come figli e siamo sempre nei suoi pensieri. È stata una piacevole scoperta per me, mentre le grandi qualità dei Direttori Sagramola e Castagnini le conoscevo da tempo: a tal proposito voglio dedicare un pensiero speciale per il nostro Direttore Sportivo, che pochi giorni fa ha perso la sorella.
Dentro lo spogliatoio il nostro è un gruppo forte ed unito, sono convinto che in futuro possa dimostrare il proprio valore anche in Categorie superiori.
Ad emergenza superata spero si trovi una soluzione per terminare sul campo la Stagione, ovviamente con la garanzia di poter disputare le gare in totale sicurezza. Sogno di poter indossare la maglia rosanero al più presto, giocare le ultime otto gare e vincere il Campionato, per noi e per i nostri meravigliosi tifosi. Questo è tutto quello che voglio. Sono orgoglioso di essere un Calciatore del Palermo”.