In un momento storico difficilissimo per l’intera penisola, fa piacere raccontare di determinati gesti che consentono di rasserenare un minimo gli animi di chiunque riesca a recepirli ed interpretarli così come meritano.
Nello specifico, parliamo di un episodio di grande solidarietà proveniente da Brindisi, dove sette Calciatori biancazzurri, assieme ad altri tre da poco tempo non più in organico, hanno deciso di devolvere una determinata somma in favore del Reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale “A. Perrino” del capoluogo adriatico.
Un gesto che evidenzia la grande nobiltà d’animo di questi dieci uomini che, nonostante mille altre preoccupazioni e difficoltà, hanno scelto, in maniera del tutto spontanea e disinteressata, di dimostrarsi vicini a tutti quegli eroici medici ed operatori sanitari che a Brindisi, così come in tutta la penisola, si trovano oggi in prima linea per affrontare l’emergenza sanitaria legata all’epidemia di Coronavirus.
Meritano un doveroso plauso i vari, Dario, Boccadamo, D’Ancora, Pizzolato, Capone, Zappacosta e Merito, oltre ai freschi ex tesserati biancazzurri, Mosca, Granado e Sorrentino. Un gesto, il loro, che evidenzia l’attaccamento viscerale con la Città di Brindisi, reso pubblico solo per essere da monito, affinché questa “gara di solidarietà” diventi virale, nel senso buono del termine, coinvolgendo quante più persone possibile in un’ardua battaglia da vincere tutti insieme. Al “Perrino” come al “Fanuzzi“, lottando strenuamente per un unico obiettivo da raggiungere ad ogni costo. Distanti, comprensibilmente preoccupati, condizionati negli spostamenti e nei rapporti umani, ma sempre e comunque fiduciosi, speranzosi e “uniti” più che mai.