Il Consiglio Direttivo della L.N.D. ha deciso di sospendere l’attività organizzata dalla Lega Nazionale Dilettanti sia a livello nazionale che territoriale sino al 3 aprile 2020. Il motivo è legato al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sul rischio contagio da Covid-19 (D.P.C.M. 8.3.2020 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, edizione straordinaria, n. 59 dello stesso 8.3.2020).
Abbiamo intercettato il Direttore Generale del Savoia Giovanni Rais, per conoscere il suo pensiero in merito allo stop forzato del campionato:
“In questo momento non ci sono le condizioni di sicurezza per permettere il prosieguo del campionato, lo si è visto anche ieri in Serie A. È inutile entrare in campo con le mascherine quando poi i giocatori nell’enfasi di un gol si abbracciano e si baciano liberamente. E’ stato un cattivissimo esempio, anche se non lo posso imputare ai giocatori, che nel momento in cui stanno giocando e sono dentro una gara di campionato, dimenticano un po’ tutto, facendo saltare tutti i presupposti che sarebbero dovuti essere messi in atto. Sono favorevole alla decisione adottata dal Consiglio direttivo della LND, concordo sullo stop totale fino a che la situazione Nazionale non si sarà regolarizzata”.
Sull’ipotesi di una interruzione anticipata dei campionati ritiene che: “Lo trovo ridicolo in questo momento, perché verrebbe falsato il campionato. A questo punto un allungamento oltre i termini stabiliti è più adeguato. Lo stop anche di un mese consente di regolarizzare la situazione e riprendere le gare, anche infrasettimanalmente. Abbiamo la possibilità di giocare fino al 30 giugno, come da contratto, nelle regioni più calde si può optare per un cambio di orario, disputando le partite alle 20 e non nelle ore di massima esposizione al sole. In questo momento ci sono problemi più gravi da risolvere, contenere il rischio e la diffusione del Covid-19”.