A margine di un acceso confronto con una parte della tifoseria, il Casarano Calcio ha consentito ai propri giocatori di rivolgere delle pubbliche “scuse” per la prestazione offerta nell’ultima gara di Campionato, persa con l’incredibile punteggio di 7-0 sul campo del Sorrento.
Questo il messaggio rivolto a tutti i tifosi rossazzurri, idealmente sottoscritto da tutti i tesserati del sodalizio pugliese:
“Chiediamo scusa ai tifosi tutti e alla Società per non avere dignitosamente onorato la maglia di una città storica come Casarano durante la gara con il Sorrento di Domenica scorsa.
I tifosi, che sempre seguono la squadra con amore e passione, non hanno meritato certo di assistere a prestazioni così imbarazzanti.
Noi Calciatori assicuriamo il nostro incondizionato impegno in tutte le prossime gare, a cominciare dal delicato confronto di Domenica prossima con il Foggia, dove auspichiamo di avere al nostro fianco tutta la tifoseria”.
Un auspicio probabilmente destinato a rimanere tale, visto che, a stretto giro di posta, la tifoseria organizzata rossazzurra ha inteso diramare un apposito Comunicato attraverso cui annunciare, che nel corso di Casarano-Foggia di Domenica prossima, verrà “manifestato il dissenso nei confronti della squadra e della Società per le scarse prestazioni delle ultime uscite e soprattutto per l’umiliante sconfitta di Sorrento”, così come si legge testualmente proprio all’interno della Nota emessa dai sostenitori casaranesi. Gli stessi, che tra le righe del suddetto Comunicato si professano “stufi di vedere in campo delle marionette” e invitano il Direttore Sportivo Marcello Pitino, assieme ad un nutrito gruppo di Calciatori, a cedere il passo lasciando definitivamente Casarano. L’idea palesata dai supporters rossazzurri, è quella di protestare civilmente durante il prossimo match tra Casarano e Foggia, occupando il proprio Settore per pochi minuti unicamente per inneggiare alla gloriosa Maglia rossazzurra, per poi abbandonare in massa la propria Curva, provando in questo modo a lanciare un segnale di forte sdegno nei confronti di una squadra che, al di là di evidenti limiti tecnico-atletici, negli ultimi tempi ha effettivamente dimostrato pochissimo attaccamento e dedizione alla causa, oltre ad un impegno molto limitato che ha portato a prestazioni non decorose e non consone al blasone di una realtà storica com’è quella calcistica casaranese.
Naturalmente si tratterà di una contestazione che resterà senz’altro nei sani confini di una protesta legittima e civile, ma che ci si immagina sia altrettanto forte e determinata, giustificata dal viscerale amore che i tifosi rossazzurri provano per quella gloriosa casacca, spinti non tanto dai risultati non proprio straordinari degli ultimi tempi, quanto dal voler tentare di tirar fuori dai Calciatori quello spirito e quel mordente, che da un po’ di tempo a questa parte sono inspiegabilmente svaniti nel nulla.