Si è presentato in punta di piedi nella verde e ridente Altomonte – sede del ritiro del Castrovillari da diversi anni a questa parte – tra lo stupore generale dei supporter castrovillaresi che si interrogavano e riflettevano su chi potesse essere quel “bischero” dal corpo minuto: sarà un astro nascente o un a meteora di passaggio nel firmamento? E soprattutto: come potrà affrontare un campionato di Serie D – in particolare il girone I – che è rinomato per essere uno dei più fisici del massimo panorama dilettantistico soltanto con la tecnica? Quell’astro nascente, a dispetto delle più rosee aspettative, è diventato la “stella polare” nel firmamento di Marra: dal giorno in cui è arrivato in ritiro Mario Greco non si è più mosso dalla fascia sinistra di sua competenza, titolare inamovibile fin dall’inizio della stagione ad oggi (acciacchi a parte). Quella zona di campo se l’è conquistata con massimo rispetto, esuberanza e un pizzico di sfrontatezza – in senso positivo – che serve ai giovani per emergere. E poi con qualità tecniche e un’intelligenza tattica che hanno garantito, al “classe” 2001, di non essere oppresso da avversari più esperti e con una carta d’identità ormai in stato avanzato. Ventitré apparizioni, di cui una in Coppa Italia, per un totale di 1945’ minuti giocati (quasi) sempre a ritmi incalzanti. Alcune prestazioni opache ci son state, ma frutto di domeniche in cui era l’intero collettivo non possedeva le componenti giuste per poter scaricare a terra la potenza della vettura rossonera. Perché il campione (futuro) affiora e viene plasmato soprattutto nei momenti negativi: quando è necessario rimanere lucidi e non farsi abbattere mentalmente dai risultati che non arrivano. Greco è riuscito in questo arduo compito. E se non fosse stato per l’attacco influenzale che lo ha costretto a rimanere ai box le ultime due partite avrebbe collezionato “en plein” di presenze fin qui. Il suo attaccamento viscerale a questi colori lo ha dimostrato due turni fa, quando pur avendo linee di febbre ha preferito sedersi in panchina al fianco dei suoi che rimanere al caldo nel letto. Sicuramente le intenzioni della società rossonera, a fine stagione, saranno quelle di provare a trattenere il talento di proprietà del Cosenza ma l’ultima parola spetterà proprio al club silano. Intanto il percorso formativo di Greco è in costante evoluzione. Quale maglia indosserà il prossimo campionato? Chi vivrà, vedrà.