La Sanremese ha presentato ricorso dopo che il giudice sportivo ha inflitto lo 0-3 a tavolino a favore della Folgore Caratese nella semifinale di andata di Coppa Italia. I liguri avevano schierato, come successo nelle gare precedenti, il calciatore Gagliardini che però non aveva mai scontato una squalifica di Coppa dal 2016. La Caratese, nelle 24 ore successive alla gara, saputo del pasticcio aveva presentato ricorso e giovedì scorso ha avuto ragione. La gara di ritorno, da disputare a Carate Brianza, è stata rinviata a data da destinarsi. La Sanremese chiede alla Federazione di non fissare alcuna data per il ritorno e nella difesa ha puntato molto sulla buona fede del club perché la squalifica risaliva a 4 anni fa. Il regolamento non prevede la prescrizione per le squalifiche e ci sono già stati molti casi di partite perse a tavolino per aver schierato calciatori squalificati. Il club ligure andrà in secondo grado e nel frattempo sulla Sanremese, come se non bastassero i problemi di campo, rischia di arrivare anche la sanzione dalla Procura Federale nei confronti del Direttore Fava per le dichiarazioni lesive nei confronti della Caratese e del suo Presidente.