È Gabriele Geraci a rinforzare il centrocampo bianconero. Milanese classe 2000, Geraci può essere impiegato sia come mezzala sia come mediano pronto a costruire gioco: dotato di una grande presenza fisica, si sta già integrando a pieno con lo spogliatoio del Fanfulla. Se l’amalgama con l’ambiente lodigiano arriverà comunque in queste settimane come è giusto che sia, Geraci la categoria l’ha già assaggiata con la maglia dell’Inveruno con cui ha disputato in tutto 16 partite tra campionato e Coppa Italia di categoria in questa prima parte di stagione. Nelle settimane scorse poi il ritorno al Renate, società che ne detiene il cartellino, prima del nuovo passaggio in prestito al Guerriero. Prima di arrivare alla formazione neroazzurra della provincia di Monza e Brianza, con cui ha disputato tre anni tra Allievi e Berretti, il nuovo centrocampista lodigiano ha vestito anche le maglie di Aldini e Masseroni. “Per me la posizione a centrocampo non fa differenza, posso essere utilizzato in tutti i ruoli, quello che chiede il mister lo faccio – spiega -. Se devo proprio scegliere, dico che mi piace molto ricevere palla e costruire in prima persona il gioco, ma allo stesso tempo mi trovo bene come mezzala che rompe il gioco avversario per poi ripartire. Arrivo in un campionato tosto e sicuramente con stimoli diversi viste le posizioni di classifica completamente differenti di Inveruno e Fanfulla. Il girone so che è tosto, ci sono molte squadre raggruppate in pochi punti, ma io sono pronto e voglio giocare più minuti possibili dando un grande aiuto ai miei compagni. Ad Inveruno ho conosciuto De Stefano (Fabrizio, al Fanfulla da gennaio a maggio 2019 e fratello di Davide, attualmente parte della rosa bianconera, ndr): non ho parlato a lui della possibilità di spostarmi a Lodi, ma lui in prima persona nei mesi scorsi mi ha parlato benissimo di questo ambiente. Mi ha raccontato, come ho notato, che il mister non guarda la carta d’identità dei giocatori, se oltre ai quattro giovani da regolamento ce ne sono altri che meritano lui li schiera e questo non è da tutti”.