Si presenta scuro in volto e visibilmente contrariato il Patron del Savoia Alfonso Mazzamauro, nella consueta Conferenza Stampa post-partita, a margine del match terminato a reti inviolate, al “Giraud“, contro il Marina di Ragusa.
Ancora una volta, delle discutibili decisioni arbitrali hanno determinato il destino delle gare di Savoia e Palermo; una circostanza che si sta riproponendo in maniera troppo frequente per essere frutto di semplice “casualità”. Almeno, è questo ciò che pensa il numero uno del sodalizio oplontino e le sue dichiarazioni in proposito non lasciano spazio ad alcuna disparità d’interpretazione.
“Nella gara contro il Marina di Ragusa ce la siamo cantata e suonata da soli, abbiamo fatto tutto noi. C’è stata una sola squadra in campo e quella è stata il Savoia. Purtroppo abbiamo sprecato tantissimo sotto porta. Ho contato almeno sette limpide occasioni da gol e cinque attaccanti come i nostri non possono sbagliare così tanto. La porta non riescono più a vederla e non capisco perché”.
Poi la critica nei confronti della classe arbitrale, con inevitabile raffronto con il Palermo, proprio su questo tema.
“È anche vero che nel Primo Tempo c’era un rigore nettissimo per noi; su cross di Chironi la deviazione col braccio di un avversario è stata evidentissima, ma purtroppo per il Savoia i rigori non si fischiano. Non mi sembra sia altrettanto per il Palermo. Anzi, invito tutti quanti a vedere le immagini del rigore assegnato a loro per capire che forse abbiamo sbagliato Sport; loro evidentemente giocano a fare i tuffi ed ottengono il solito rigore. Così non va bene. Io credevo di giocarmi il campionato nella massima serietà e regolarità e invece…
Questo è un calcio malato, viziato, ma io non mi scoraggio e non dovranno farlo neanche i nostri giocatori”.