Doveva essere ieri il giorno decisivo per un confronto tra calciatori, staff tecnico e la proprietà del Savona. Il presidente Sgubin, nella serata di martedì, aveva affermato di non riuscire a recarsi da Milano al “Bacigalupo”: tutto questo ha spinto i giocatori a non allenarsi. La squadra vuole capire prima le intenzioni della società. Novità importanti nella giornata di oggi per quanto riguarda il futuro del Savona, come riporta svsport.it: aria insostenibile al Bacigalupo con squadra e staff rinchiusi nello spogliatoio per decidere se proseguire il campionato. Assente la dirigenza del Savona e il presidente Sgubin.
“Decidono i giocatori, a noi nessuno ha comunicato nulla”: ecco cosa filtra dallo stadio, una situazione pesante che rischia di compromettere le sorti del campionato. Mister De Paola e la rosa hanno infatti chiesto rassicurazioni concrete sulla solidità economica del club, lasciando aperta qualsiasi tipo di soluzione.
L’unica nota positiva in questo momento così complicato è la tifoseria biancoblù: “In una situazione disastrosa come quella che sta attraversando il Savona in questo momento ci sembra logico ed efficace avvicinarsi ancora di più alla squadra per far sentire tutta la nostra passione e dare ai giocatori il massimo dell’incitamento possibile. Si è dunque deciso, per ora solo momentaneamente fino alla fine del campionato in corso, di sostenere la squadra seguendo le partite nella tribuna inferiore dello stadio e fare così diventare il Bacigalupo un’autentica bolgia. L’abbandono momentaneo della nostra gradinata sarà un atto sofferto che farà violenza a tutti noi, ma se attraverso questa scelta potessimo portare in dote anche solo due/tre punti in più da qua alla fine del campionato alla nostra squadra trasferendole energia e passione allora ne sarà già valsa la pena… Sarà bello far vibrare lo stadio, sarà bello ricordare a tutti che NOI siamo il calcio a Savona. Pessimi Elementi. Brigata 1907. Vecchi Ultras 1972”.