Oggi è una giornata storica per il calcio a Chioggia. Cent’anni fa, il 10 gennaio 1920, i soci della polisportiva Clodia si riunirono all’albergo Italia in piazza Vigo per dare il via anche all’attività calcistica, iscrivendo la squadra alla Federazione Italiana Gioco Calcio e partecipando così ai primi campionati: gli allora biancoazzurri si fusero poi, nel 1971, coi neroverdi del Sottomarina (di cui nell’anno trascorsi è caduto il 60° anniversario) per costituire l’Union Clodiasottomarina dal colore granata, che attraverso vari passaggi è giunto fino all’attuale Union Clodiense. Nella sala espositiva a del Museo civico della Laguna sud, in campo Marconi, dalle ore 18 di oggi verrà tagliato il nastro all’allestimento che celebra il Centenario: curata da Nicoletta Perini e Davide Bovolenta, in collaborazione con Gabriele Crocco e Raffaele Varagnolo (ovvero il mitico “Brasile” degli ultras), la mostra si compone di oltre una trentina fra pannelli e teche con tutti i passaggi storici e le formazioni intercorse nel tempo, statistiche e tabellini, cimeli e palloni di cuoio consunto, le maglie di gioco e i resoconti dei giornali. La mostra resterà visitabile tutti i giorni fino al 26 gennaio, con orari 10-12.30.
Ad aprire l’esposizione, sempre dalle ore 18 al museo, una tavola rotonda che sarà condotta da Enrico Veronese di Chioggia Azzurra con la presenza dei colleghi della carta stampata, di alcuni insigni storici commentatori del calcio locale e dei giocatori più rappresentativi nei decenni passati, assieme all’amministrazione comunale e alla società Union Clodiense. Quest’ultima, domani nell’anticipo contro il Delta Porto Tolle, scenderà in campo con una maglia celebrativa speciale: prima della partita di sabato, dalle ore 14 allo stadio Ballarin, avverrà la seconda cerimonia del Centenario con la partecipazione dei bambini delle squadre giovanili.