Dalle colonne de La Gazzetta del Mezzogiorno: continua a tenere banco il “caso Kosnic”. Il serbo non vestirà più la maglia del Taranto. “Kosnic – commenta il diesse De Santis – è tornato nel suo Paese senza alcun permesso. In pratica si è tirato fuori da solo. Il giocatore ebbe una reazione non felice dopo la gara di Andria, che, da ex, ci teneva a giocare. E’ rientrato in Serbia per motivi personali ed al ritorno in Italia speravo in una riconciliazione, che però non c’è stata, anzi, come detto, è ripartito senza alcuna autorizzazione nelle scorse ore. Non vogliamo rompere degli equilibri che si sono creati – dice De Santis – se dovesse capitare l’occasione di portare in rossoblù un centrale di grande valore bene, altrimenti Manzo, Allegrini e Benvenga offrono sufficienti garanzie per quel ruolo. Potrebbe arrivare invece qualche under.
Per quanto riguarda Matute si tratta di un giocatore di elevato valore, sia sotto il profilo sportivo che sotto quello umano. Un calciatore serio che lavora con puntualità, che non crea polemiche, e che è costantemente al servizio del gruppo e dello spogliatoio. Matute può darci una grossa mano fino al termine del torneo e di certo non sarà la società a chiedergli di andare via. Se dovesse ricevere delle offerte dalla C che possano gratificarlo e ci chiedesse di andare via non ostacoleremmo le sue scelte”.