Finisce 4-1 per l’Inter l’incontro amichevole disputato questo pomeriggio al Centro Suning di Appiano Gentile, tra la compagine meneghina ed il Seregno di Zoran Georgiev.
Un test tanto probante quanto attendibile per la formazione brianzola di Patron Davide Erba, che pur ritrovandosi al cospetto di campioni del calibro di Godin, Sensi, Ranocchia, Sanchez, Politano e Barella, giusto per citarne alcuni, ha messo in scena una prestazione di tutto rispetto, dalla quale certamente saranno stati tratti degli spunti importanti. Qualcuno ha dimostrato di riuscire a disimpegnarsi senza troppi affanni contro i ragazzi di Antonio Conte, altri invece hanno faticato abbastanza, soprattutto alla lunga, quando il passo e la differente tenuta atletica dei nerazzurri hanno fatto ampiamente la differenza.
Il Seregno si è addirittura portato in vantaggio nei minuti iniziali del Primo Tempo, con un perentorio colpo di testa da dentro l’area del difensore croato Luka Tomas, lasciato colpevolmente libero di staccare, sugli sviluppi di un corner battuto da Capitan La Camera.
Poi la reazione immediata dell’Inter, con un uno-due micidiale griffato Matteo Politano, bravo prima a finalizzare con un gran sinistro appena dentro l’area, un pregevole assist in verticale di Stefano Sensi e poi altrettanto abile nell’eludere la marcatura di Sime Gregov e beffare con un delizioso pallonetto un Colantonio non proprio impeccabile nella circostanza. Si è andati quindi a riposo sul 2-1 per l’Inter, che nella ripresa si è portata quasi subito sul 3-1, grazie al tap-in vincente di Sebastiano Esposito, che ha solo dovuto depositare in rete la sfera, a suggellare un’azione propiziata, costruita e condotta da un Sensi semplicemente straripante ed incontenibile. Il 4-1 finale ha portato la firma di Federico Dimarco, autore di un gol straordinario con un sinistro al volo da posizione defilatissima, servito (manco a dirlo) da Stefano Sensi, con la sfera che è andata ad insaccarsi all’incrocio dei pali senza che l’estremo difensore seregnese potesse nulla.
Il divario tra le due compagini è abissale e dal punto di vista fisico e atletico, il confronto tra i nerazzurri e un’altra qualsiasi squadra, in questo momento, sarebbe imbarazzante, nonostante la fatidica “coperta” sia evidentemente troppo corta, stando a quanto dichiarato a più riprese dallo stesso tecnico leccese. Anche nel pomeriggio odierno si è vista una squadra assolutamente in palla, a tratti incontenibile, seppur priva di quegli elementi che hanno disputato l’intera partita di ieri sera vinta in maniera perentoria al “San Paolo” di Napoli.
Anche per questo assume ancor più valore la prova del Seregno, dimostratosi formazione di ottima caratura, al netto delle comprensibili difficoltà che, come detto, qualunque formazione incontrerebbe al cospetto di questa Inter. I brianzoli, dopo il rocambolesco 2-2 maturato Domenica scorsa sul campo del Villa D’Almè, sono attesi adesso dal match interno contro l’ostico NibionnOggiono, di scena tra cinque giorni sul manto erboso del “Ferruccio”.