Il 2020 per il Latte Dolce Sassari è iniziato con una bruciante sconfitta nella stracittadina contro la Torres, il momento non è dei migliori per la compagine sarda; infatti è arrivata la seconda sconfitta consecutiva, dopo quella maturata prima della sosta natalizia sul campo del Portici per 3-2. Ha analizzato con lucidità il momento della squadra il tecnico Udassi ai microfoni dei colleghi di diariosportivo.it
“Non ci piace perdere, non ci è mai piaciuto, ma non cerchiamo alibi e non ne abbiamo mai cercato. A prescindere dalla partita giocata e dai numeri della classifica, a prescindere da quanto abbiamo fatto e dall’idea su cui poggia il progetto societario biancoceleste, abbiamo comunque il dovere di invertire la rotta, di ritrovare l’approccio e il rendimento di inizio campionato. Quell’atteggiamento che ci rendeva speciali”.
Entra nel dettaglio non sfuggendo da eventuali responsabilità: “La società ci è vicina, non ci fa mancare nulla ma, soprattutto, non ha mai fatto mancare il suo supporto, la sua presenza e la sua fiducia. Attraversiamo un momento complicato, ma non siamo soli. Le sconfitte sono un brutto boccone da digerire per chi fa calcio ma fanno parte del gioco. Affrontarle sapendo di avere una dirigenza alle spalle che ti incita a ripartire ma non ti schiaccia è quanto di meglio si possa chiedere. Dico e diciamo grazie alla dirigenza per questo, ma ora serve dare un segnale, una risposta. Vogliamo farlo e impiegheremo ogni singolo minuto del tempo trascorso in campo ad allenarci e poi giocare per fare sì che ciò accada. Non sono banalità o frasi fatte, è ciò che dobbiamo e vogliamo fare. Dobbiamo assumerci delle responsabilità, io come mister e tutti i ragazzi come parti integranti del gruppo. I più grandi, soprattutto, devono essere ancora di più esempio per i giovani e segnare il passo proprio nei momenti in cui la situazione si fa difficile, ma non certo impossibile. So quanto valgono, li ho scelti e ho piena fiducia in ognuno di loro. Ma, proprio per questo, chiedo che mostrino e dimostrino ciò che sono e quanto valgono sul campo. Devono dare un esempio ai nostri giovani, su cui continuiamo a scommettere e che continuano ad essere elemento fondamentale del progetto calcistico biancoceleste”.​​​​​